Warhammer: Vermintide era uscito in un periodo in cui gli FPS multiplayer cooperativi andavano per la maggiore, grazie anche a meccaniche di gioco rodate e brevettate da Left 4 Dead, il capostipite di questo genere. Nonostante i problemini e i suoi difetti di gioventù, è comunque riuscito a ritagliarsi una bella fetta di fan, per cui non stupisce quanto abbiano gradito il ritorno di questo titolo fantasy, ambientato nell’universo di Warhammer, con un 2 appiccicato alla fine del nome.
In questa sede analizzeremo il dettaglio meramente tecnico del titolo, come funziona su una macchina dotata di un processore i5 4690K, una GTX980 con 4GB di VRAM e 16GB di RAM, e quali sono le differenze visive (e di performance) tra i vari livelli di dettaglio grafico.
[nextpage title=”Comparto tecnico, Impostazioni e Requisiti di sistema”]
Se avete avuto modo di osservare qualche video, filmato o qualche immagine, avrete sicuramente notato che nonostante tutto Warhammer: Vermintide 2 ha una gran bella grafica, avvalorata soprattutto dalla bellezza di certi paesaggi e certi scorci, che potrete ammirare nella nostra galleria nella sezione delle conclusioni di questo articolo.
Se vi state chiedendo se tutto questo possa girare sulla vostra macchina, qui di seguito potrete trovare i requisiti ufficiali pubblicati sulla pagina Steam.
Requisiti Minimi
- Sistema operativo: 64-bit Windows 7, 64-bit Windows 8 (8.1) or 64-bit Windows 10
- Processore: Intel Core i5-2300 @ 2.80 GHz / AMD FX-4350 @ 4.2 GHz
- Memoria: 6 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 460 or AMD Radeon HD 5870
- DirectX: Versione 11
- Rete: Connessione Internet a banda larga
- Memoria: 45 GB di spazio disponibile
Requisiti Consigliati
- Sistema operativo: 64-bit Windows 10
- Processore: Intel Core i7- 3770 @ 3.5 GHz or AMD FX-8350 @ 4 GHz
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970/1060 or ATI Radeon R9 series
- DirectX: Versione 12
- Rete: Connessione Internet a banda larga
- Memoria: 45 GB di spazio disponibile
Possiamo affermare che questi requisiti sono sufficientemente veritieri, anche se gli sviluppatori hanno fatto una doverosa precisazione che però hanno scritto all’interno delle opzioni di gioco, che spiegheremo tuttavia nella sezione dei benchmark.
Però possiamo anticiparvi che il gioco è molto scalabile, anche grazie alla presenza di parecchie impostazioni modificabili dall’utente.
Non manca di certo la possibilità di modificare la qualità delle ombre, la qualità delle texture (che si suddividono tra quelle dei personaggi e in quelle dell’ambiente), i riflessi, l’antialiasing (TAA o FXAA), ma anche quello di modificare la quantità e la qualità della fisica che gestisce i detriti e le particelle e persino quanto sangue si può avere su schermo.
Non poteva nemmeno mancare la possibilità di selezionare lo schermo intero senza bordi, usato sempre più da diverse persone per non dover abilitare il vsync e togliere il tearing, e la possibilità di mettere un cap al proprio frame rate.
Grazie quindi a queste numerose personalizzazioni, l’utente che non possiede una macchina high-end potrà tranquillamente trovare il proprio punto ottimale senza troppi problemi e senza sacrificare gli effetti a lui più cari.
Pollice quindi in su per questo aspetto.
[nextpage title=”Confronto tra preset”]
Il gioco offre al videogiocatore 5 preset, Minimo, Basso, Medio, Alto e Estremo, e grazie a questa varietà il gioco è in grado di girare sia su macchine un pochino datate o portatili, sia su configurazioni progettate per accontentare i puristi del 4K.
Per chi non avesse una macchina degna, può avere ancora una possibilità di gustarsi il titolo FatShark con diversi compromessi.
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Come si può vedere, nel preset Minimo, vengono sacrificate le ombre e i giochi di luce di ogni sorta, così come parte del dettaglio della vegetazione. Il risultato è quasi un raddoppio del numero degli fps, che per alcuni utenti può essere molto importante, soprattutto per chi si trova costretto a giocare su portatili.
Bene o male questo tipo di differenze vi sono tra il preset Basso e quello Alto, a cui però si aggiunge la qualità nettamente più elevata delle texture dei vari elementi scenici, al costo di circa il 30% di fps in meno.
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Come solito accade, anche in questo caso le differenze tra i preset Alto e Estremo sono ridotte al lumicino, e consistono principalmente in un maggior dettaglio delle ombre. Ma probabilmente sono aspetti e differenze che forse si coglieranno meglio da chi ha la fortuna di giocare su un monitor 4K.
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[nextpage title=”Performance”]
Dunque, qual è la precisazione che abbiamo lasciato in sospeso nella sezione dei requisiti?
Che gli sviluppatori, nella descrizione che accompagna i preset (non una cosa che si vede tutti i giorni in effetti), viene chiarito che il preset Medio è quello indicato per chi ha una macchina con caratteristiche simili ai requisiti consigliati. Vien da sé che, a rigor di logica, per godersi il titolo ad Alto o addirittura Estremo serva una macchina degna di un minatore di Bitcoin. Ma fortunatamente non è esattamente così.
Sulla nostra configurazione di prova (che vi ricordiamo essere composto da un i5 4690K, una GTX980 con 4GB di VRAM e 16GB di RAM), i benchmark da noi ottenuti sono i seguenti. Naturalmente la risoluzione scelta è la classica 1920×1080, con un FOV impostato sui 90 (avremmo voluto spingerci oltre, ma al di là questo valore l’effetto “occhio di pesce” si presenta in maniera alquanto marcata).
Da notare che abbiamo solo modificato il tipo di preset senza toccare altre impostazioni.
Siamo dunque lieti di affermare che il gioco gira molto bene, non abbiamo notato alcun scatto o stuttering di sorta, e per di più i cali di fps che fisiologicamente accompagnano le battaglie più impegnative (con tanti nemici su schermo) sono molto contenuti da risultare praticamente impercettibili, anche impostando tutto al massimo. Ma in quest’ultimo caso si va sotto, di poco, alla fatidica soglia dei 60fps.
Per cui, nonostante la raccomandazione degli sviluppatori, giocare decentemente ad Alto o addirittura Estremo è possibile anche per chi possiede i requisiti consigliati.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Warhammer: Vermintide 2 ci ha sorpreso in positivo dal punto di vista tecnico.
Oltre ad avere un comparto grafico veramente ben fatto, merito alla parte artistica che regala scorci veramente stupefacenti, il gioco riesce a mantenere alta la sua giocabilità e il frame rate anche nelle situazioni più concitate senza quindi sacrificare l’impatto visivo, e questo vale anche su computer dotati di componenti non proprio all’ultimo grido, grazie soprattutto alla sua elevata scalabilità e alle numerosi personalizzazioni che permette quindi all’utente di trovare la propria configurazione ottimale.
Vi lasciamo con una manciata di screenshot tutti presi al massimo dettaglio possibile!