Cosa c’è di meglio che un bel FPS di una delle serie più acclamate per combattere la calura estiva? Ecco a voi la nostra anteprima della beta di Battlefield Hardline.
Una delle novità che subito balza agli occhi del nuovo capitolo della serie Battlefield è proprio l’ambientazione. Per anni siamo stati abituati a giocare ai vari capitoli della saga in contesti di guerra campale, ambientati ora in medio-oriente e poi in Asia, mentre Hardline cambia le carte in tavola, proponendo uno scenario “nuovo” per la saga, ambientando il tutto in un contesto urbano in un grande gioco di guardie e ladri. Abituati a carri armati che sfrecciavano nel deserto o ad elicotteri che sorvolavano con disinvoltura i tetti di città in fiamme, questo nuovo capitolo mette da parte il militarismo dilagante in molti degli ultimi FPS di successo usciti sul mercato per proporre al pubblico che, almeno a prima vista, ricordi un mix tra un film poliziesco diretto da Michael Bay ed i vecchi Rainbow Six.
Nella versione beta rilasciata subito dopo l’E3 di quest’anno troviamo solo 2 modalità di gioco, ma tanto basta per capire il potenziale e le varie novità introdotte dai ragazzi di Visceral ( gli stessi dietro alla saga di Dead Space ) ai quali è stato affidato il compito di creare questo nuovo Battlefield.
La prima modalità che troviamo si chiama Heist, e vede la banda di terroristi deve rapinare un portavalori blindato, e riuscire a portare il malloppo nella loro base operativa; il tutto mentre i poliziotti impediranno con ogni mezzo possibile la buona riuscita del loro piano. Il fulcro dell’azione rimangono comunque le sparatorie, anche se una buona pianificazione e una velocità di reazione e di pensiero sono necessarie sopratutto per il team di rapinatori, in quanto saranno loro quelli a doversi esporsi di più sul campo di battaglia. Forse più che in altri episodi della stessa serie, in questo Hardline la cooperazione ed il lavoro di squadra vengono valorizzati di più, penalizzando chi approccia uno stile alla “lupo solitario” e con se tutto il team.
Durante una delle sessioni di gioco, ero dalla parte degli sbirri, stavamo cercando di fermare un gruppo nemico che tentava di avvicinarsi al blindato. Erano in pochi e pensavo che anche se erano riusciti a metter mano alle valige piene di dollari, li avremmo freddati velocemente appena usciti un minimo allo scoperto, sicuri della nostra superiorità numerica. Ma appena sentiamo l’allarme che ci indica che i soldi erano stati presi, ecco spuntare dall’orizzonte due moto a tutta velocità che caricano in corsa i due malviventi col bottino per poi fuggire a gran velocità versa la loro base, sotto un’incessante pioggia di piombo, che però non riuscì a sventare il colpo. Sono scene come queste che fanno divertire ed apprezzare l’impegno messo in questo nuovo capitolo e che rendono Battlefield uno degli FPS più divertenti degli ultimi anni.
L’altra modalità presente si chiama Bloodmoney, e si incentra anch’essa sul recupero di dollari ma con un’altro impatto sul gameplay. Entrambe le squadre devono raggiungere una determinata zona per recuperare i contanti e riportarli indietro, levando quindi l’obbiettivo diversificato per team come succedeva in Heist, rendendo questa modalità troppo spesso più simile ad un classico Team Deathmatch. Nonostante questa pecca, comunque il gameplay di BF ne risulta inalterato, senza infamia e senza lode, semplicemente un “more of the same” dei precedenti capitoli.
Nonostante l’ambientazione sia diversa dagli altri Battlefield, il gioco rimane comunque fedele alla sua natura originale, proponendo al giocatore lo stesso feeling dei precedenti capitoli, infatti non mancano i classici veicoli pilotabili, dalle moto della polizia a piccoli elicotteri, anche le classe presenti per entrambi i team sono riprese dall’ultimo capitolo di BF, cambiando giusto nome per meglio adattarsi alla nuova “ambientazione”. Purtroppo nonostante questo cambio repentino di “gaming-enviroment” il gioco si riassume invetibilmente ad un “more of the same” su tutti i fronti, dalle classe presenti alle armi e veicoli, comparto audio e grafico ripresi dal precedente capitolo ( il che non è affatto un difetto, essendo uno degli FPS con più muscoli grafici presenti ad oggi sul mercato ) con l’unica novità concreta introdotta al gameplay di gadget come il rampino e le funivie.
Insomma per tutti gli amanti di Battlefield che da anni seguono la serie e comprano puntualmente il nuovo capitolo non ci saranno grandi sorprese, nè in positivo nè in negativo, per gli altri potrebbe essere un ottimo FPS che riesce a spiccare sugli altri grazie proprio alla suo retrogusto di guerriglia urbana.