Uno sviluppatore di cheat e hack per Valorant e Destiny 2 si è beccato una denuncia dai rispettivi creatori di questi giochi. Lo ha scoperto Polygon, il quale ha ottenuto il documento della denuncia, in cui Riot e Bungie hanno contattato la corte della California per denunciare Cameron Santos di GatorCheats.
Bungie e Riot sostengono che Santos di GatorCheats vende e distribuisce il proprio software tramite un sito internet, ma anche attraverso email, Telegram e Discord. Il software è progettato esplicitamente per passare inosservato dai radar dei sistemi anti-cheat di Bungie e Riot.
I prezzi dei cheat vanno da $90 al mese, fino a $500 per avere l’accesso a vita. Stando agli avvocati, GatorCheats ha ottenuto decine di migliaia di dollari dai cheater, e i cheat di Valorant costano persino di più rispetto a quelli di Destiny 2.
I cheat sono quelli classici, che vanno dagli aim-bot, ai cheat per ottenere l’abilità di vedere quanta vita e che equipaggiamento ha un avversario.
Già tempo addietro Bungie aveva invitato GatorCheat a cessare la vendita dei cheat, ciononostante, continua a supportare i cheat di chi li ha acquistati e li vende a una porzione ristretta di utenti in maniera privata sul proprio sito internet.
Riot e Bungie sostengono che l’uso di questo tipo di cheat abbia causato un danno economico da milioni di dollari, in quanto l’uso di cheat porta a frustrazione e una diminuzione nell’interesse dei giocatori onesti a proseguire con il gioco, finendo, nel peggiore dei casi, a passare a giochi della concorrenza o non supportare più il gioco in questione.