Valve ha quanto pare ha dichiarato guerra contro coloro che sfruttano VPN per acquistare videogame su Steam in regioni dove sono molto più economici. L’aggiornamento è già stato messo in atto, per cui non sarà più possibile fare acquisti in questo modo.
Semplicemente, Steam d’ora in avanti richiederà agli utenti di pagare nella rispettiva valuta del Paese selezionato e con metodi di pagamento disponibili in quella regione. La valuta locale dovrà inoltre coincidere con la località del compratore. Sarà dunque necessario fare un acquisto con un metodo di pagamento consono di quella regione come prova prima che Steam permetterà agli utenti di fare acquisti di giochi in quella località.
Chiaramente questa cosa è stata messa in atto per impedire gli utenti di sfruttare VPN per poter cambiare regione del proprio server e far credere a Steam di essere in un altro Paese dove i giochi sono molto più economicamente convenienti.
Da sempre, in ogni caso, usare Proxy o VPN per fare acquisti è contro il regolamento di Steam, e gli utenti pizzicati in questa pratica si sono visti bannati o con l’account limitato. Ma è evidente che le misure di controllo per trovarli non sono mai stati così efficaci. In ogni caso, Steam non proibirà l’uso di VPN sulla propria macchina, semplicemente non sarà più così facile fare acquisti sulla piattaforma usandone una.