Una città costruita sui rottami, il sogno di raggiungere un luogo perfetto chiamato Elysium, di cosa stiamo parlando?
Naturalmente di Goodbye Deponia, ultimo capitolo della trilogia autoconclusiva che ha visto come protagonista Rufus un combinaguai di prim’ordine che per raggiungere il suo desiderio combinerà un errore dopo l’altro.
Che sia questa la volta buona di riportare Goal (ragazza piovuta dal cielo dalla “città celeste” incontrata nel primo capitolo) e così avere un biglietto per entrare a Elysium?
Grazie a Daedalic Entertainment la redazione di Pc-Gaming.it ha ricevuto una versione in anteprima del gioco e vorremo riportare le nostre impressioni sul titolo in questione.
Premetto che a parte quest’incipit dove mi sono permesso di spiegare in modo molto grossolano la trama del gioco in questione, tenderò a parlare principalmente del gameplay e delle meccaniche del gioco, piuttosto che rovinarvi un finale che stando ai precedenti capitoli sarà bellissimo.
Purtroppo come ben sappiamo il gioco sarà per il momento solo in inglese sia per parlato che per sottotitoli, ma speriamo che i ragazzi di FX traducano anche questo capitolo, per far raggiungere anche a chi non mastica splendidamente l’idioma inglese, questo gioco che nessun amante dei punta e clicca dovrebbe farsi scappare.
Con una grafica cartonata migliorata rispetto ai precedenti capitoli, Goodbye Deponia si presenta attraverso delle immagini complessivamente ben definite e nitide,certo non saranno perfette, ma sono pur sempre disegnate a mano e rappresentano al meglio Rufus e l’ambientazione in cui si trova, dando l’idea di un una commedia mantenendo alto il divertimento.
Infatti il gioco sarà basato su una componente fondamentale: l’ilarità.
Seppur dopo un inizio non troppo esaltante, ci ritroveremo con Goal scomparsa e la “nave” che si muove per mezzo di una rotaia quasi completamente distrutta.
Ma la storia si riprenderà subito, sopratutto quando ci ritroveremo con addirittura diversi cloni di Rufus da dover gestire.
Gli enigmi e le scelte da compiere, assieme alle azioni del nostro protagonista, non faranno che farci sorridere quasi istantaneamente, regalandoci anche momenti di divertimento assicurato.
Questo è ciò che più ci è piaciuto del titolo, capire il protagonista, comprendere le sue azioni ed immedesimarsi in lui per vivere appieno questa fantastica avventura.
Purtroppo essendo un gioco per il momento esclusivamente in inglese e basandosi su vocaboli non proprio basilari, è un gioco che non si adatta a tutti.
Per quanto riguarda la musica, ci aiuta ad entrare nel gioco, con canzoni allegre proprio per aumentare il divertimento, anche se purtroppo, nessuna di queste risulta memorabile, e anche dopo una partita non mi è mai venuto l’istinto di canticchiarle come invece mi accade spesso in altri giochi.
Per concludere quest’anteprima volevo parlarvi del comparto gameplay, il trucco per completarlo senza problemi sarà sempre quello di leggere tutti i possibili dialoghi e tutti gli enigmi risulteranno molto semplici da risolvere.
Troveremo tantissimi oggetti da poter collezionare e usare, ma la nota dolente è la mancanza di un sistema d’aiuto nel caso uno si blocchi e non riesca a proseguire, costringendolo ad uscire e cercare nelle guide.
Tutto sommato il gioco risulta essere ben strutturato e capace di sorprenderci, riuscendo nell’intento di divertirci dove molti altri punta e clicca hanno fallito.
Quindi non potrei che consigliare questo gioco a coloro che masticano bene la lingua anglofona, mentre agli altri di provare i capitoli usciti in italiano, sperando che FX traduca anche questo capitolo.