Se ben ricordate, Diablo Immortal non è stato accolto in maniera così positiva quando venne presentato durante la BlizzCon dell’anno scorso. E per una buona ragione: la maggior parte degli astanti erano presumibilmente giocatori pcisti hardcore che vedono come il fumo negli occhi videogiochi mobile.
A tal proposito, molti si sono chiesti se effettivamente Blizzard avesse ancora a cuore l’utenza PC (usando termini un po’ più coloriti e meno edulcorati), e Diablo Immortal non fosse altro che l’inizio della fine, se così vogliamo chiamarla, del loro rapporto.
Ma Blizzard, per bocca del presidente J. Allen Brack in una intervista con GameSpot, ha voluto rassicurare i fan, affermando che Blizzard è prima di tutto uno sviluppatore PC. L’errore, ammette, è stato proprio il modo con cui Diablo Immortal è stato annunciato, dando l’impressione di aver accantonato proprio la piattaforma che ha reso Blizzard il colosso che è oggi in favore di smartphone o console. Tuttavia, ha aggiunto che l’utenza aveva reagito in malo modo anche all’annuncio del porting di Diablo 3 su console.
Cionondimeno, ha difeso Diablo Immortal, ed è sicuro che anche il pcista più accanito possa riuscire ad apprezzarlo se gli desse almeno una possibilità, cionondimeno con esso vuole riuscire a portare un titolo con la qualità Blizzard su mobile, un vuoto che a suo dire è necessario colmare.