La notizia non dovrebbe sorprendere, ma Bethesda ha confermato che per The elder Scrolls 6 e Starfield userà una versione aggiornata del Creation Engine, nonostante il target siano le console di prossima generazione. Se pensavate o speravate che avrebbe usato un nuovo motore grafico sviluppato da zero, beh, rimarrete delusi.
Come spiegato da Todd Howard su Gamestar, per Fallout 76 l’engine è stato cambiato molto, è stato aggiunto un nuovo renderer, un nuovo sistema di illuminazione, un nuovo sistema di gestione dei panorami.
Per Starfield ci saranno nuovi cambiamenti e aggiornamenti, così come per TES 6, e Howard conclude dicendo che il loro engine piace molto, perché permette di creare in poco tempo i mondi di gioco, e poi perché gli sviluppatori lo conoscono molto bene.
Tuttavia non sono stati resi noti quali saranno gli eventuali miglioramenti che verranno implementati nell’engine, ma le criticità da sistemare sono molte, tra cui il fatto che la fisica sia gestita dal frame rate, il problema nell’impostare il FOV (ma pare che sia per una svista di Bethesda che non un problema dell’engine in sè), e la capacità di riprodurre visuali sono antiquate.
Problemi che nel 2018 per una software house di queste dimensioni sono assolutamente inaccettabili e dovranno essere sistemate. Inoltre, non è noto se supporteranno Vulkan o le nuove DirectX12, se supporteranno CPU multicore, più di 4GB di RAM, e via di questo passo.
Insomma, il Creation Engine è datato, troppo datato per gli standard odierni. Bethesda dovrà veramente impegnarsi tanto con questi presunti aggiornamenti se vuole portare questo engine nell’era della prossima generazione di console.