Uno dei quest designer presso CD Projekt Red, Patrick Mills, e attualmente al lavoro per Cyberpunk 2077, ha parlato di come il cuore del gioco sia incentrato sulla politica.
Come spiegato sull’ultimo numero di Xbox Magazine, Mills ha riferito che il gioco parla di gente con soldi e potere che sta sopra, e sotto vi stanno le persone senza niente. Il potere naturalmente deriva da soldi, tecnologia e violenza. E proprio come il gioco da tavolo Cyberpunk 2020 e i romanzi di The Witcher, celano al loro interno una complessa critica al mondo creato dai rispettivi autori.
E in una intervista a PCGamer, Mills ha confermato che CDPR non ha alcuna intenzione di allontanarsi dalle critiche offerte dall’autore originale del gioco da tavolo, Mike Pondsmith. E questa, per gli appassionati, è una buona notizia, in quanto Cyberpunk 2020 rimane un franchise intrinsecamente politico.
In ogni caso, Cyberpunk 2077 non ha ancora alcuna data d’uscita.