Che Cyberpunk 2077 conterrà alcuni elementi multiplayer non è mistero, lo aveva specificato qualche giorno fa il CEO di CD Projekt RED Adam Kicinski, e da questa particolare rivelazione, arricchita dal fatto che aveva specificato che la loro intenzione era quella di creare un game as a service, ovvero un gioco che grazie ad aggiornamenti precisi e mirati riesce a far tornare i giocatori anche dopo mesi, alcuni hanno temuto che il titolo quindi potesse essere infarcito di microtransazioni e altre amenità studiate per far aprire il portafogli agli utenti. Ma non c’è nulla da temere in verità, perché grazie a un tweet rivolto a un utente preoccupato, l’azienda specifica che Cyberpunk 2077 è da pensarsi come a The Witcher 3, ovvero a un titolo single-player open world, massivo, enorme, narrativamente imponente, e una volta pagato il gioco si avrà tutto a disposizione, per cui niente microtransazioni o cose infide nascoste. E conclude il tweet specificando che preferiscono lasciare l’avidità agli altri.
.@PrettyBadTweets Worry not. When thinking CP2077, think nothing less than TW3 — huge single player, open world, story-driven RPG. No hidden catch, you get what you pay for — no bullshit, just honest gaming like with Wild Hunt. We leave greed to others.
— CD PROJEKT RED (@CDPROJEKTRED) November 19, 2017