Negli ultimi anni Telltale Games ha saputo tornare alla ribalta grazie ad una serie di videogiochi pesantemente incentrati sulla narrativa e sull’interazione che il giocatore può avere con essa. Tra le produzioni di maggior successo sicuramente c’è la serie dedicata al brand di The Walking Dead, che col tempo ha saputo appassionare ed avvicinare le nuove leve di videogiocatori a quelle che oggi sono le reincarnazioni delle avventure grafiche. Per la terza volta Telltale Games torna sul mercato con la saga dedicata agli zombi di Robert Kirkman, ma sarà riuscita ancora una volta a proporre qualcosa di fresco?
In questa recensione eviteremo di trattare la trama in maniera approfondita per evitare qualsivoglia spoiler a chi si volesse cimentare nella nuova avventura episodica di Telltale Games. Detto questo in The Walking Dead A New Frontier il giocatore vestirà i panni di due personaggi e grazie alle decisioni prese durante l’avventura potrà decidere il loro percorso nella storia. Della coppia di personaggi giocabili solo uno è inedito, tale Javier Garcia, mentre l’altro è una vecchia conoscenza delle passate stagioni, stiamo parlando ovviamente di Clementine vero cuore dei giochi di The Walking Dead. Per quanto riguarda la longevità ci troviamo di fronte un titolo capace di offrire tranquillamente 1,5h di gioco per ogni episodio, al momento sono disponibili solo 3 episodi con il 4 ed il 5 in arrivo a breve.
Dal punto di vista del gameplay la software house propone sempre il solito canovaccio senza quindi portare modifiche sostanziali alla collaudata formula di gioco. Il giocatore dunque si troverà subito di fronte una complessa narrativa che lo vedrà dover prendere decisioni più o meno incisive per il corso della storia interagendo man mano con i vari personaggi che gli si pareranno davanti, tale interazione avviene mediante dialoghi a scelta multipla che metteranno il giocatore di fronte a veloci scelte che cambieranno in positivo o negativo il rapporto con i vari personaggi a seconda della reazione o risposta che darà. Tolta la meccanica principale delle decisioni, il gioco offre poche altre interazioni come una sporadica serie di quick time events, dove il giocatore sarà chiamato a premere forsennatamente un tasto per compiere una determinata azione, o anche in certi frangenti dove si potrà prendere possesso dell’alterego virtuale ed eseguire piccole fasi di esplorazione dove sarà possibile parlare liberamente con gli altri personaggi presenti nell’area o raccoglie oggetti utili al proseguimento dell’avventura.
In conclusione possiamo dire che The Walking Dead A New Frontier convince grazie ad una storia abbastanza avvincente con alcuni cliffhanger posizionati al punto giusto, anche se visto che ci si trova ormai alla terza incarnazione del gioco senza reali innovazioni, il rischio di già visto è dietro l’angolo e la formula proposta potrebbe cominciare ad annoiare anche il giocatore più caparbio.