Che a Blizzard non siano mai andati a genio i cheater è risaputo da tutti, ma il pugno di ferro come ce l’ha lei non ce l’ha nessun altro. Infatti, ha denunciato per ben $8.5 milioni Bossland, software house tedesca tristemente nota per la creazione di bot, chiamati Buddy Bot, che permettono di ottenere netti vantaggi in giochi competitivi o MMO, tra cui anche moltissimi giochi Blizzard, come Overwatch, Hearthstone, Diablo 3 e l’intramontabile World of Warcraft.
La somma richiesta da Blizzard non è casuale, ma è una stima sulle stima delle vendite di tali bot, i quali sono stati scaricati da circa 119.000 utenti, e di cui circa il 36% (circa 43.000) sono cheat che interessano i giochi Blizzard, moltiplicati per il risarcimento statutario di $200. Naturalmente ciò che più interessa Blizzard non è tanto il risarcimento in sè, quanto piuttosto che Bossland stia lontano dai giochi di usa proprietà.
Blizzard Vs Bossland, chi avrà la meglio?