I MOBA sono un sottogenere degli strategici a turni, se vogliamo delle versioni semplificate e incentrate sul lavoro di squadra in cui ogni giocatore controlla un’unità con l’obiettivo di distruggere la base nemica. Negli ultimi anni l’archetipo ha subito varie modifiche che lo hanno reso più accessibile e ne hanno espanso la portata fino a renderlo il piatto forte nel settore eSports odierno. In questo articolo ci occuperemo di consigliarvi i MOBA più validi in circolazione, senza dubbio quelli con una popolazione sufficientemente attiva ed in versione completa (dunque abbiamo escluso i vari Paladins, Battlerite, Paragon, Gigantic, etc.), stilando la nostra classica top 10. Iniziamo subito.
Panzar
Panzar propone un bel mix tra sparatutto in terza persona e MOBA, con gli immancabili elementi GDR. Ci sono ben 8 classi di personaggi, 4 modalità e avventure PvE davvero molto curate. Le mappe hanno una buona varietà, gli eroi sono bilanciati, lo shop pressoché ininfluente. C’è da dire che la maggioranza della community è russa, dunque non è proprio il massimo per giocatori esclusivamente italofoni; ad ogni modo il nostro giudizio sulla produzione Troxit Service rimane abbastanza positivo.
Awesomenauts
Awesomenauts è un simpatico ibrido tra MOBA e action sidescroller 2D, vecchio di ormai qualche annetto ma comunque molto divertente da giocare, soprattutto tra amici. Nella modalità principale, il 3 vs 3, gli utenti scelgono un personaggio dotato di abilità uniche e si sfidano nella conquista di svariate postazioni strategiche nella mappa facendo attenzione a droni, torrette e miniboss. Più punti si accumulano, più abilità ed oggetti sarà possibile sbloccare alla base alleata. L’esperienza complessiva è lontana dai livelli di frenesia e tatticismo dei competitor più blasonati, tuttavia il titolo di Ronimo Games merita tutt’oggi di essere provato.
Bloodline Champions
Un altro titolo non proprio recentissimo che però vale ancora la pena recuperare è la seconda creazione di Stunlock Studios, ovvero Bloodline Champions. I giocatori vengono divisi in team da 5 e le modalità disponibili spaziano dal cattura la bandiera al deathmatch, fino ad arrivare al dominio. Veloce, basato sulla pura skill del singolo e privo di elementi casuali, questo action/MOBA si è conquistato una larga fetta di appassionati e il favore della critica nei mesi del rilascio. Nonostante siano passati circa 6 anni dalla release, rimane comunque giocabilissimo e per questo vi consigliamo di dargli un’occhiata.
Strife
Passato sottotraccia a causa della concorrenza spietata dei colleghi più blasonati, Strife è in realtà un MOBA molto particolare che attua con coraggio una sorta di rottura con il genere di appartenenza. Al centro del titolo di S2 Games c’è, per quanto strano possa sembrare, la campagna in single player. Essa, piuttosto vicina alla filosofia di Diablo, costituisce già da sola un buon motivo per gettarsi nella mischia. Simpatica, dallo stile caratteristico e strutturata con giudizio, questa modalità accompagna gradualmente il giocatore in multiplayer, ove lo attendono un roster bilanciato e completo (senza alcuna barriera economica), pet e un sistema di crafting. Si tratta, secondo noi, di un’esperienza MOBA talmente originale a cui è difficile rimanere indifferenti.
Heroes of Newerth
Sempre dagli stessi sviluppatori di Strife ecco un’esperienza più hardcore, ideata 5 anni prima: Heroes of Newerth. Basato sui principi fondanti che hanno dato vita ai MOBA, il primo grande lavoro di S2 regge ancora oggi grazie a una varietà incredibile di mappe, modalità ed eroi (circa 162), fattori essenziali -insieme alla natura F2P- nella vita alquanto longeva del titolo. La community è ancora attiva, anche su Twitch, e si compone in larga parte di giocatori esperti con l’amore per l’old school, viste le origini puramente “warcraftiane” del prodotto. Pertanto, se desiderate una competizione seria, fateci un pensierino.
DOTA
La mod che diede il via a tutto il sottogenere dei MOBA è ancora viva e vegeta. Non ha più alcun supporto da parte di Blizzard e richiede l’acquisto di Warcraft III, ma si può indubbiamente definirla come l’esperienza MOBA più pura in circolazione. Considerata la veneranda età, DOTA risulta ancora validissimo. Ogni aspetto al suo interno è stato perfezionato da quelli che oggi sono i fautori principali dei colossi del genere e pertanto le meccaniche presenti, per un purista, non hanno davvero rivali. E’ comunque un’esperienza di nicchia nel 2017, di conseguenza ne consigliamo la fruizione soltanto ai veterani e agli aficionados al capolavoro Blizzard.
Heroes of the Storm
Continuando a parlare di Blizzard, è impossibile non citare HotS, un progetto ambizioso con cui l’azienda di Irvine ha deciso di entrare a tutti gli effetti nel settore che uno dei suoi stessi prodotti, Starcraft II, aveva originato. Heroes of the Storm si allontana dalla complessità dei rivali e propone un gameplay semplice da apprendere, divertente ma in ogni caso ricco di finezze captabili dai più esperti nella scena competitiva. Con tutto il fascino degli eroi Blizzard, da Tracer a Illidan, e un supporto continuo, Heroes offre un’esperienza appagante sia a casual che pro gamer, peccando unicamente sul versante matchmaking, ancora da rifinire per rimanere in pianta stabile nella top 5 di Twitch.
Smite
Difficile, se non impossibile, trovare un altro gioco che utilizzi in modo così azzeccato e spregiudicato gli dei dei vari pantheon mondiali, con l’eccezione di quelli cristiano-giudaici. Tematica a parte, Smite è un ottimo MOBA con visuale in terza persona che di recente si sta affermando anche sulla scena degli eSport grazie al gameplay bilanciatissimo, profondo e soprattutto bello da vedere durante i vari tornei. Nonostante contenga le ormai classiche microtransazioni, è ben lungi dal canone pay to win e anzi le offerte sul suo store sono tra le più allettanti in assoluto nel genere. Se avete voglia di lanciarvi in avvincenti battaglie campali controllando Zeus, Odino e Izanami, con Smite andate sul sicuro.
League of Legends
Il primo MOBA al mondo per numero di utenti sui server e spettatori su Twitch è una garanzia per tutti coloro i quali vogliano lanciarsi in zona eSports. Di tornei se ne contano a milioni e i premi toccano cifre astronomiche. Anch’esso direttamente ispirato a Defense of the Ancients, League of Legends (abbreviato in LOL) costituisce una fonte immensa di guadagno per il team Riot ed è anche per questo che il gioco viene aggiornato con costanza ed arricchito di contenuti sempre corposi. Peccato che la community abbia la brutta fama di essere tra le più tossiche di tutti i tempi, dunque se vi offendete facilmente o siete deboli di cuore vi consigliamo di dedicarvi ad altri MOBA.
Dota 2
Punta di diamante di Valve, picco quasi irraggiungibile del genere in termini di complessità nel gameplay e passione da parte degli utenti, Dota 2 non poteva che guadagnarsi il primo posto nella nostra classifica. A differenza di League of Legends, in Dota 2 tutti gli eroi sono gratuiti e ciò permette a chiunque di poter iniziare sin da subito ad apprendere al meglio le meccaniche nel loro insieme perfezionando uno stile proprio. Conosciuto anche per la bontà del suo aspetto free to play, il capolavoro di Valve offre un grado di profondità incredibile che richiede mesi, se non anni, per essere compreso al meglio. Una volta presa familiarità con il sistema di gioco, però, sarà difficile non spendere ore e ore sui server, magari in compagnia di una squadra di amici. Ad oggi, secondo noi, Dota 2 è il miglior MOBA sul mercato.
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Personalmente ho provato solo League of Legends e ne sono rimasto subito conquistato, il problema che mi si è presentato è la durata delle partite troppo lunghe per chi ha impegni quotidiani, lavoro, famiglia etc.
Quindi mi sono trovato in difficoltà ad iniziare un partita sapendo che per un’ora o più non mi sarei potuto staccare neanche per un momento dal monitor pena la perdita della partita per me e per i miei compagni di squadra.
Come alternativa ho trovato Arena of Valors, MOBA nato per apparati mobili ma che io gioco egregiamente su pc tramite Bluestack.
Il gioco è ben fatto, ricalca fedelmente LOL ma le partite sono decisamente più brevi, si ha la possibilità di destreggiare più eroi rispetto a LOL e/o si possono provare per un certo periodo e anche acquistare successivamente, alcuni pagando con denaro reale alcuni con i punti guadagnati con il gioco.
Nel complesso sul pc l’esperienza è molto positiva, le animazioni sono spettacolari, gli eroi sono più potenti subito rispetto a LOL, e non bisogna aspettare tantissimo per vedere potenziato il proprio eroe.
Il meccanismo di caricamento automatico (disattivabile) delle armi e del potenziamento delle stesse è la vera chicca rispetto a LOL, praticamente volendo, il gioco carica di default le migliori armi disponibili per quell’eroe e ti lascia la possibilità di pensare solo ed unicamente al gioco senza distrazioni.
Purtroppo la comunità italiana seppur presente non è attualmente predominante rispetto ad altre.
Il salto di qualità e di diffusione ci sarebbe se si pensasse ad una versione per pc, in questo caso sono sicuro che darebbe filo da torcere anche ad altri MOBA più gettonati.
eh sì, un problema comune di molti MOBA è la lunghezza delle partite. Altro problema è come dici tu la comunità italiana, personalmente questi giochi annoiano sopratutto se giocati con gente “random”, di sicuro rendono cento volte meglio con amici.
Chissà forse proverò Arena of Valor se torna la voglia per i MOBA 🙂