Electronic Arts annuncia oggi l’aggiunta di altri sei brevetti al suo impegno per l’accessibilità. Inaugurato per la prima volta nell’agosto 2021, il nostro impegno fornisce a concorrenti e sviluppatori l’accesso gratuito a brevetti e tecnologie legati all’accessibilità, come parte del costante impegno di EA per un gioco positivo e per la riduzione o l’eliminazione del maggior numero possibile di barriere all’accesso nei videogiochi.
Le aggiunte di quest’anno al brevetto rendono più facile per un maggior numero di giocatori impegnarsi con un videogioco o un dispositivo. Il brevetto comprende un sistema di apprendimento automatico per migliorare l’esperienza e le prestazioni di un giocatore, consigliando e applicando automaticamente (se approvate dal giocatore) impostazioni di configurazione del controller basate sullo stile di gioco, sulle abilità e sulle tendenze specifiche del giocatore. Questa tecnologia consentirà ai giocatori disabili di scoprire le impostazioni di accessibilità più adatte alle loro esigenze.
Sono incluse anche le tecnologie che utilizzano sequenze di feedback aptico (segnali di vibrazione) per comunicare al giocatore sia il contenuto visualizzato su uno schermo, come le opzioni del menu o i personaggi del gioco, sia come selezionare ciascun elemento. L’impegno riguarda anche le tecnologie che semplificano l’uso della voce da parte dei giocatori per interagire con i videogiochi, autenticando facilmente i dispositivi a controllo vocale e controllando i personaggi dei videogiochi.
Un altro brevetto riguarda la tecnologia già utilizzata in FIFA Mobile, che fornisce ai giocatori un joystick virtuale che si muove in base alla posizione del pollice del giocatore su un touchscreen. Ciò consente di continuare a utilizzare il pad di controllo anche se le dita si allontanano dalla posizione iniziale, ad esempio nel caso in cui un giocatore soffra di una patologia che influisce sulle sue capacità motorie. Il sesto brevetto riguarda quelli relativi al daltonismo promessi l’anno scorso ed è un sistema diagnostico che utilizza gli oggetti del gioco per identificare automaticamente la condizione di daltonismo di un giocatore e regola le impostazioni di accessibilità del daltonismo in base alle necessità durante le sessioni di gioco.
Oltre ad aggiungere altri brevetti, EA sta aprendo Fonttik, uno strumento che identifica automaticamente il testo nei contenuti video e determina se soddisfa i criteri di dimensione e rapporto di contrasto specificati, rendendo più facile garantire che il testo possa essere letto da giocatori con condizioni visive diverse. Il codice del software è disponibile qui.
Chris Bruzzo, Chief Experience Officer di Electronic Arts, ha dichiarato: “L’innovazione, la creatività e l’inclusività sono fondamentali per noi e quando l’anno scorso abbiamo inaugurato l’impegno per il brevetto di accessibilità, siamo stati felici dal feedback positivo che abbiamo ricevuto, sia dal settore che dai nostri giocatori. Tutti in EA credono davvero che nulla debba frapporsi tra i nostri giocatori e il nostro comune amore per i videogiochi, e quindi siamo lieti di poter continuare ad aggiungere le nostre ultime soluzioni pionieristiche per l’accessibilità”.
Tra le tecnologie inaugurate l’anno scorso per il brevetto di accessibilità c’era il famoso sistema Ping di Apex Legends™, che consente ai giocatori di comunicare attraverso semplici input del controller. Questa tecnologia è stata apprezzata per la sua applicazione volta a ridurre problemi all’interno del gioco e a renderlo più accessibile. Sono state incluse anche tecnologie brevettate che rilevano e modificano automaticamente i colori, la luminosità e il contrasto in un gioco per migliorare la visibilità degli oggetti con luminosità simili, consentendo ai giocatori di percepire e interagire meglio con i contenuti.
L’impegno per il brevetto di accessibilità si basa su iniziative precedenti, tra cui il lancio del portale dell’accessibilità di Electronic Arts, dove i giocatori possono conoscere le caratteristiche di accessibilità dei giochi di Electronic Arts, sollevare dubbi e proporre miglioramenti. Electronic Arts collabora inoltre da tempo con enti di beneficenza come Special Effect, nel Regno Unito, per contribuire all’abbattimento delle barriere nei videogiochi e nell’industria in generale.