Le ultime settimane non sono state positive i mercati di criptovalute: questa settimana il valore del Bitcoin è crollato ai minimi da due anni, con una valutazione attuale di circa 20.000 euro per Bitcoin. La scorsa settimana un Bitcoin valeva oltre 30.000 euro, parliamo quindi di una perdita del 30% solo nell’ultima settimana che era già inferiore al 50% del valore massimo toccato nel 2021.
Ethereum ha subito una crollo simile, passando da un valore di oltre 1.800 euro la scorsa settimana a un valore di 1.000 euro oggi. Anche in questo caso, si tratta di un valore di gran lunga inferiore al massimo di 4.600 euro. Il mercato delle criptovalute è in declino e basta guardare Coinbase per capire che le cose non sono destinate a migliorare presto.
Il co-fondatore e CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha confermato che la società sta licenziando circa il 18% del personale per garantire che l’azienda possa “rimanere in salute” durante l’attuale “recessione economica”. Questa riduzione del 18% del personale corrisponde a circa 1.100 lavoratori.
Armstrong sostiene che Coinbase si è espansa troppo rapidamente negli ultimi anni e che di conseguenza la società non operava in modo efficiente. Armstrong ha dichiarato di ritenere che sia in arrivo una recessione economica e che un altro inverno delle criptovalute sia imminente. Quando il denaro è scarso, le monete digitali con valori immaginari perdono valore. Gli investitori si stanno spostando verso beni reali, allontanandosi dai token digitali che non hanno un vero valore.
Tra l’aumento dei costi elettrici e la diminuzione del valore delle criptovalute, la domanda di nuove schede grafiche per il mining di criptovalute è evaporata. Questo ha portato a un eccesso di offerta di GPU presso i rivenditori, quindi i prezzi sono destinati a scendere per una normalizzazione del mercato.