Non solo una TV da gaming è fondamentale se si vuole giocare comodamente sul divano, ma anche un sistema audio di tutto rispetto è altrettanto importante. Molto spesso si preferisce non avere cuffie in testa in salotto, per questo vengono in aiuto le soundbar, come ad esempio la Creative Stage 360. Questo modello rispetto alla concorrenza riesce a proporre un prodotto competitivo grazie ad un prezzo interessante e la compatibilità con la tecnologia all’avanguardia Dolby Atmos. Scopriamola nel dettaglio!
Specifiche – Creative Stage 360
Caratteristiche – Creative Stage 360
Creative Stage 360 condivide molte caratteristiche con il modello più economico, Creative Stage V2, ma ci sono molte differenze soprattutto “sotto il cofano”. Stage 360 è composta da una soundbar e subwoofer dedicato, entrambi estremamente compatti per essere posti facilmente sopra, sotto o davanti alla TV o monitor. Una soundbar a differenza di un sistema a casse multiple, integra più altoparlanti in un’unica unità, e poi proietta l’audio verso l’utente creando l’effetto surround o stereo, questo consente di far risparmiare spazio e tempo, con risultati più che soddisfacenti.
Il punto forte dello Stage 360 è il supporto dello standard audio surround Dolby Atmos, Creative dichiara che è in grado di offrire un’esperienza sonora 5.1.2 attraverso un sistema a 2.1 canali. Sicuramente offre un’esperienza di ascolto più coinvolgente rispetto alla Stage V2, anche se costa il doppio, ma riuscirà veramente ad offrire un suono simile ai sistemi con più casse? Lo scopriremo più avanti nella recensione.
La soundbar vera e propria si presenta molto bene con un design semplice, completamente nera, per adattarsi facilmente a qualsiasi postazione. L’unità principale misura 566 x 88 x 75 mm, mentre il subwoofer misura 115 x 250 x 422 mm.
Design e dimensioni sono molto simili alla Stage V2, una differenza della 360 è la griglia anteriore che si estense sulla parte superiore per favorire la dispersione del suono verso l’altro. Inoltre i comandi fisici sono stati collocati sopra, una posizione più sensata rispetto a quelli laterali della V2.
Manca jack 3,5mm e HDMI 2.1, ma può bastare
In termini di connessioni, sono presenti: una porta HDMI ARC, due ingressi HDMI 2.0 e un connettore ottico S/PDIF. Il jack da 3,5 mm e la porta USB-C presenti sul V2 non sono più disponibili, un peccato, ma è disponibile sempre il Bluetooth 5.0 per lo streaming audio in modalità wireless da telefono, tablet o laptop. Nel complesso ha un buon set di porte per gestire facilmente una postazione standard con più dispositivi.
A complemento dei pulsanti fisici sulla parte superiore della barra c’è un telecomando a infrarossi alimentato a batterie AAA (non incluse). Il telecomando è funzionale, intuitivo da usare e consente di passare da una sorgente all’altra, cambiare modalità audio, regolare il volume, accedere alla modalità di accoppiamento Bluetooth e altro ancora.
Quando lo Stage 360 è collegato al televisore tramite la porta HDMI ARC del televisore, è possibile utilizzare il telecomando del televisore per controllare il volume, ma così facendo si perdono le opzioni audio più granulari e utili.
Creative Stage 360 viene fornita con un cavo ottico e un cavo di alimentazione, ma non con un cavo HDMI. Quindi se dovete collegare la soundbar alla vostra TV con la porta HDMI, avrete bisogno di un cavo dedicato.
Passando invece al suono vero e proprio, la soundbar Creative Stage 360 è equipaggiata da una coppia di altoparlanti racetrack (di forma ovale) personalizzati, insieme al subwoofer hanno una potenza massima di 240W. A confronto la Stage V2 ha due driver mid-rage standard con una potenza di 160W in totale. A livello prativo la Stage 360 ha veramente tanta potenza e difficilmente sarà possibile usarla al suo massimo.
Il suono è veramente ricco e senza distorsioni, oltre a sorprendere in termini di potenza, pur essendo un sistema a 2.1 canali riesce a creare un buon effetto surround se così si può dire, con una spazialità difficile da avere con altre soundbar sulla stessa cifra. Ovviamente non fa miracoli, l’assenza di altri driver limita l’audio soprattutto dall’alto, il Dolby Atmos non può fare molto per compensare questi limiti fisici. Nel complesso però riesce a creare un’esperienza immersiva, superiore a molte altre soundbar economiche.
Il supporto al Dolby Atmos migliora l’audio, la soundbar suona bene anche con altre fonti audio ma sicuramente spicca di meno. Stage 360 ha anche diverse modalità audio: Movie, Music, Night e Wide per adattarsi a qualsiasi tipo di utilizzo così da avere la migliore esperienza possibile. Possiamo anche regolare bassi e alti in modo indipendente tramite il telecomando, una cosa non da poco.
La soundbar ha anche una funzionalità di risparmio energetico, si spegne in automatico se non viene usata per più di 10 minuti, la sua accensione avviene in circa 15-20 secondi. Se dovesse essere un problema può essere sempre disabilitata.
Conclusione
Creative Stage 360 riesce ad offrire una soundbar con supporto Dolby Atmos accessibile, ovviamente è un vero sistema Dolby ma rimane una proposta interessante considerando il prezzo di circa 200 euro.
Il sistema ha una configurazione 2.1, i driver suonano molto bene e regalano un discreto suono surround nonostante i limiti fisici. La soundbar è facile da controllare con il telecomando, ha anche pulsanti fisici sull’unità stessa, peccato per l’assenza del cavo HDMI e delle batterie nella confezione. Rispetto alla sorella più economica Stage V2, questa Stage 360 è un upgrade come audio ma perde due porte avrebbero potuto rende il prodotto ancora più completo e versatile.
Con la crescente quantità di contenuti Dolby Atmos, la domanda di soundbar accessibili e altri dispositivi audio che supportino questo formato è destinata ad aumentare. Questa Creative Stage 360 è la soluzione più accessibile se si vuole questo supporto, ovviamente con qualche limite, ma per il momento non si può chiedere di più.