Microsoft sta sperimentando un watermark che verrà visualizzato in Windows 11 se il PC non soddisfa i propri requisiti minimi, ovvero per coloro che hanno installato Windows 11 sulla propria macchina bypassando il requisito di avere hardware compatibile con il TPM 2.0.
Già a febbraio è stato riportato da Sweclockers che alcuni utenti del Dev Channel hanno notato un watermark con scritto “System requirements not met. Go to Settings to learn more” nell’angolo in basso a destra dello schermo su sistemi incompatibili. Da notare che il Dev Channel è tra i più sperimentali di tutte le versioni Insider, e include alcune delle build più volatili, così come è il luogo di test per alcune funzioni che potrebbero venire scartata dall’oggi al domani.
Questa funzionalità del watermark è stata vista anche nella Beta e Release Preview Channel, ciò significa che essa ha passato la fase di testing e potrebbe essere inserita nella versione pubblica di Windows 11 in qualunque momento.
Di per sé il watermark non fa niente, ma non è noto se finirà in sovrimpressione nei videogame, e in quel caso sarebbe davvero snervante.
Il motivo per cui Microsoft avrebbe scelto di mettere un watermark per ricordare agli utenti dei requisiti minimi è per via della tanto decantata funzionalità offerta dal TPM 2.0, che offre protezione aggiuntiva contro malware. Il problema è che gran parte dell’hardware ancora in circolazione non supporta affatto questa funzionalità. Al momento di scrivere, su Steam “solo” il 15% degli utenti ha installato Windows 11.