Pare che le CPU AMD Ryzen si siano dimostrate alquanto buone per minare una criptovaluta al momento non molto popolare, chiamata Raptoreum (RTM), e questo potrebbe portare i processori di questa famiglia ad andare a ruba.
I processori Ryzen possiedono grosse quantità di cache L3, ideale appunto per minare Raptoreum, una criptovaluta per gli smart contract e la creazione di asset.
Di norma per minare le monete più comuni occorre una scheda grafica bella potente, nonché costosa, ma per Raptoreum il discorso è diverso, e un semplice processore Ryzen è più che sufficiente. Pertanto, se la notizia dovesse diffondersi e la moneta diventare popolare, i minatori potrebbero acquistarne in massa, causando carenze nonché un aumento dei prezzi.
Secondo questo sito, che calcola la profittabilità di Raptoreum, processori Zen 3 come i Ryzen 9 5950X e Ryzen 9 5900X, che possiedono ben 64MB di cache, possono fornire 4,247 h/s e 3,557 h/s rispettivamente, che si traducono in 205 e 172 RTM se minati tramite l’algoritmo GhostRider. Dato il valore di RTM che si aggira intorno ai due centesimi di dollaro l’uno, ciò si traduce in un guadagno di $4,16 e $3,43. Considerato che in America l’energia elettrica costa circa $0,12/kWh, i processori, dato il loro costo di $740 e $524, vengono ripagati dopo 178 o 153 giorni.
AMD e INTEL si sono messe d’accordo per tenere alti i prezzi!
magari fosse solo quello