Microsoft ha ufficialmente interrotto il supporto per i visori Windows VR, segnando la fine di un’era iniziata nel 2017. La piattaforma Windows Mixed Reality (WMR), che includeva visori di marchi come Acer, Asus, Dell, Lenovo, HP e Samsung, è stata effettivamente dismessa con l’arrivo della versione 24H2 di Windows 11.
Per gli utenti dei visori WMR, incluso il più recente HP Reverb G2 lanciato nel 2020, le opzioni sono limitate. Coloro che desiderano continuare a utilizzare questi dispositivi dovranno evitare l’aggiornamento alla versione 24H2 di Windows 11, rimanendo sulla versione 23H2. Questo permetterà loro di accedere ai contenuti SteamVR fino a novembre 2026, dopo di che cesserà completamente il supporto tecnico e gli aggiornamenti di sicurezza.
La decisione di Microsoft di abbandonare WMR si allinea con la recente discontinuazione di HoloLens 2, segnalando un cambio di strategia nel settore della realtà aumentata e virtuale. Contemporaneamente, l’azienda si sta avvicinando a Meta, annunciando che i visori Quest avranno presto un accoppiamento automatico con Windows 11, avvicinandosi così alle funzionalità offerte da Apple Vision Pro con Mac.
Mentre Microsoft sembra allontanarsi dall’hardware VR proprietario, sta apparentemente aprendo le porte a una maggiore integrazione con piattaforme di terze parti. Ciò potrebbe indicare un cambiamento strategico verso un ruolo di supporto software piuttosto che di produttore hardware nel settore VR.