Che i DLC a pagamento siano il male incarnato è ciò che la maggior parte dei giocatori pensa, e adesso Ubisoft, nonostante i suoi precedenti, ha dichiarato a gamesindustry.biz che si impegnerà a non vendere più DLC che ampliano i propri giochi. Detto in altre parole, quei DLC che sembrano essere stati tirati via a forza dal gioco base apposta solamente per essere venduti a parte. E questo vale anche e soprattutto per i titoli multiplayer, fornendo però ai giocatori update gratuiti che aumentano l’offerta ludica ma proponendo DLC a pagamento solamente per contenuti esclusivamente estetici.
Tutto questo grazie al successo di Rainbox Six: Siege, che grazie ai numerosi update in forma di nuove mappe gratuite, cosa che ha permesso alla community di non dividersi, gli utenti hanno deciso di premiarlo comprando in massa i pacchetti extra a pagamento, che altro non offrono se non skin, personaggi e altri ammennicoli vari puramente cosmetici. È giusto anche sottolineare che i futuri contenuti a pagamento non saranno mai cose che daranno vantaggi a chi paga rispetto a chi non lo fa.
Di certo non è una novità nel panorama videoludico, in quanto già molti giochi (sia Free to Play, che a pagamento) vengono aggiornati ed espansi continuamente senza che l’utente debba sborsare un centesimo, perché i soldi arrivano proprio dalla vendita di contenuti puramente cosmetici e opzionali, ma per una volta è bello constatare che un big dell’industria se ne sia accorto, speriamo solo che altri prendano ad esempio!
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