GeForce Now è sicuramente un servizio interessante, ma sin dal suo lancio non ha fatto altro che perdere pezzi, leggasi giochi, uno dietro l’altro. E se prima si sono tolte da esso colossi come Activision Blizzard e Bethesda, adesso si è tolto un indie, Hinterland Studios, che hanno fatto rimuovere dal servizio The Long Dark.
La motivazione dietro questa mossa è alquanto semplice: come spiegato da Raphael van Lierop su Twitter, Nvidia non aveva chiesto il permesso che il proprio titolo fosse disponibile ai giocatori su GeForce Now. Nvidia, per tutta risposta, ha ammesso l’errore, e ha prontamente rimosso il gioco incriminato.
Verrebbe dunque da chiedersi, come molti utenti si stanno infatti interrogando su questa mossa, che male ci sarebbe a lasciare il gioco disponibile sul servizio in quanto per poterlo giocare in streaming è comunque necessario averne acquistata una copia su Steam. Gli utenti, infatti, vedono il servizio di Nvidia come una sorta di computer remoto, e quindi pensano sia un loro diritto poter usufruire del gioco quando e dove vogliono qualora ne abbiano acquistato una copia, ma evidentemente, la gestione dei permessi non è cosa così semplice.
In ogni caso, considerato che la richiesta di van Lierop è stata legittima, ci si potrebbe chiedere perché Nvidia non abbia fatto le cose per bene prima di lanciare il proprio servizio di gaming streaming, chiedendo ai rispettivi sviluppatori gli appositi permessi.