Pare che Take-Two abbia inviato degli avvisi di rimozione per quanto riguarda diverse mod per GTA. Come conseguenza, le mod sono state prontamente rimosse dai siti che li ospitavano, come ModDB.
GTA: Liberty City, ad esempio, era una mod per portava GTA 3 nell’engine di Vice City. Originariamente rilasciata nel 2005, purtroppo è stata tolta del tutto dopo questa richiesta. Stessa sorte per Vice Cry, una mod sviluppata per sostituire le texture e i modelli del gioco con altre più dettagliate.
Anche la mod GTA: Underground è stata tolta, una interessante mod che praticamente racchiudeva le mappe di molti titoli Rockstar, non solo GTA 3, Vice City e San Andreas, ma anche Bully, Manhunt e Manhunt 2. Purtroppo non sono state risparmiate nemmeno le mod che convertivano San Andreas nei porting di Liberty City Stories e Vice City Stories, due esclusive console che su PC non sono mai ufficialmente arrivate.
Un thread di GTAForum sta catalogando tutte le rimozioni messe in atto, non solo, ma ha anche notato il probabile motivo di tutte queste cancellazioni. Nel 2017 Rockstar aveva pubblicato i termini d’uso per la creazione delle mod, sancendo che sarebbero state protette purché fossero state single player e non fossero state create con l’intento di lucrarci sopra. Ma nel 2019 i termini d’uso delle condizioni d’uso sono stati cambiati senza tuttavia fare un annuncio pubblico, e sono state aggiunte alle eccezioni le mod che usano o importano materiale da altre IP (incluse quelle di Rockstar), o che creano nuovi giochi, missioni o mappe.
La rete si sta scatenando per trovare le vere motivazioni che hanno spinto Take-Two a fare piazza pulita di mod vecchie persino di 16 anni e a Rockstar di aggiornare i termini d’uso per la creazione delle mod, e sono state date due motivazioni più che valide. La prima, è che Rockstar starebbe lavorando alle versioni rimasterizzate di GTA 3, GTA Vice City e GTA San Andreas, la seconda è che avrebbe a che fare con il probabile arrivo di GTA 6.