
Nintendo ha recentemente spiegato le ragioni dietro l’adozione di un display LCD per Switch 2, nonostante il precedente modello OLED. Durante una sessione di domande e risposte, la compagnia ha chiarito che questa scelta è stata guidata dai significativi avanzamenti tecnologici nel campo dei display LCD.
Tetsuya Sasaki, parte della direzione generale della divisione Technology Development di Nintendo e direttore senior del Technology Development Department, ha dichiarato: “Ci sono stati molti progressi nella tecnologia LCD durante lo sviluppo. Abbiamo esaminato le tecnologie disponibili e, dopo attente considerazioni, abbiamo deciso di optare per l’LCD.”
Un fattore determinante in questa decisione è la compatibilità del nuovo display con lo standard HDR10, caratteristica assente nel modello OLED del Switch originale. “Anche con la versione OLED di Nintendo Switch, non avevamo supporto per l’HDR, ma ora è una funzionalità che possiamo offrire,” ha spiegato Sasaki, evidenziando come questo rappresenti un miglioramento sostanziale rispetto al passato.
Il display LCD del Switch 2 misura 7,8 pollici e supporta una risoluzione di 1080p in modalità portatile. Oltre alla compatibilità HDR, il nuovo sistema offre anche una frequenza di aggiornamento variabile, consentendo frame rate fino a 120 FPS, caratteristiche rivelate durante un recente Nintendo Direct.
Sotto il cofano, il Switch 2 è alimentato da un chip personalizzato progettato da Nvidia. Secondo indiscrezioni, basato sul chip Tegra 239, il dispositivo sarebbe capace di una potenza di calcolo fino a 1,71 TFLOPS (trilioni di operazioni in virgola mobile al secondo) in modalità portatile e 3,1 TFLOPS in modalità dock.
L’autonomia è garantita da una batteria da 5.220 mAh, che secondo Nintendo permetterà un utilizzo tra le 2 e le 6,5 ore, a seconda dell’intensità del gioco utilizzato.
Nintendo Switch 2 sarà disponibile dal 5 giugno.