Introduzione
Shadow of the Tomb Raider, l’attesissimo terzo capitolo del reboot della celebre saga, è finalmente sbarcato sui nostri PC, colmo di segreti da svelare e pericolose sfide da affrontare. La nostra amata Lara si troverà di fronte una delle più pericolose missioni di sempre e, per portarla a termine, sarà quasi completamente da sola. Tra antichi tempi e misteriose giungle dovremo farci strada attraverso orde di nemici per salvare, nuovamente, il mondo. La più grande sfida di Shadow of the Tomb Raider è però, almeno per noi, l’aspetto tecnico. Sarà riuscito questo terzo capitolo a mantenersi su ottimi standard come il suo predecessore? Le prosperose forme di Lara riusciranno a spingere al massimo il nostro amato PC?
Comparto tecnico, Impostazioni e Requisiti di sistema
Come facilmente immaginabile Shadow of the Tomb Raider offre sul piano visivo un’esperienza di primo ordine, permettendoci anche di customizzarla con una discreta versatilità. Oltre alle classiche opzioni quali, ad esempio, la qualità delle texture, dei dettagli e delle ombre il titolo di Eidos Montreal e Crystal Dynamics ci permette infatti di personalizzare a piacimento l’illuminazione volumetrica, motion blur, bloom e molto altro ancora. Per quanto riguarda l’occlusione ambientale, se decidessimo di attivarla, potremo scegliere tra due diverse soluzioni: BTAO, sviluppata da Eidos e più leggera, e HBAO+, soluzione di Nvidia più performante ma, al contempo, più pesante. Non mancheranno inoltre i classici filtraggi per le texture, con la possibilità di scegliere fino ad un filtro anisotropico 16x. Possiamo quindi ritenerci decisamente soddisfatti per le opzioni di personalizzazione disponibili, che ci permettono ampiamente di spaziare in diversi campi.
Ecco i requisiti minimi e consigliati per il titolo, direttamente dalla pagina di Steam. Requisiti certamente non troppo bassi, soprattutto per quanto riguarda i consigliati.
Minimi:
Sistema operativo: Windows 7 64 bit
Processore: i3-3220 INTEL or AMD Equivalent
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTX 660/GTX 1050 or AMD Radeon HD 7770
DirectX: Versione 11
Memoria: 40 GB di spazio disponibile
Consigliati:
Sistema operativo: Windows 10 64-bit
Processore: Intel Core i7 4770K, 3.40 Ghz or AMD Ryzen 5 1600, 3.20 Ghz
Memoria: 16 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTX 1060 6GB or AMD Radeon RX 480, 8GB
DirectX: Versione 12
Memoria: 40 GB di spazio disponibile
Confronto tra preset
Come per la maggior parte dei titoli anche Shadow of the Tomb Raider non presenta differenze sostanziali tra i preset Ultra ed Alto. Qualità di ombre e texture leggermente minori non minano infatti eccessivamente l’esperienza visiva e ci permettono di guadagnare senza troppi patemi un buon quantitativo di fps.
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Sono gran poche le differenze anche tra Alto e Medio, con un progressiva ma non marcata riduzione dei vari effetti e della qualità visiva. Come potrete vedere nel prossimo paragrafo anche il framerate non trarrà grandi benefici passando da dettagli alti a medi, rendendoci quest’ultima opzione quasi inutile.
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Se finora i preset non presentavano radicali differenze tra di essi, con i dettagli impostati a Basso la situazione cambia drasticamente. Le ombre vengono quasi del tutto eliminate, le texture perdono parecchio di nitidezza e gli effetti particellari sono ridotti al lumicino. Molti elementi dello scenario vengono inoltre caricati con molto ritardo, generando un tanto fastidioso quanto ricorrente effetto pop-up. D’altro canto il framerate riceve un aumento degno di nota, ma il prezzo da pagare non è indifferente.
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Ecco invece qualche panoramica tra i due estremi, Ultra e Basso.
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Performance
La nostra macchina di prova è munita di un processore i5-8600K @ 3.60GHz, una GTX 1070ti con 8GB di VRAM e 16GB di RAM. Per eseguire i benchmark il gioco è stato testato alla risoluzione di 1920×1080 e le impostazioni utilizzate sono quelle di default dei rispettivi preset.
Shadow of the Tomb Raider è un gioco abbastanza esoso in termini di risorse, è inutile girarci troppo intorno. Fortunatamente tale prezzo ci porta anche degli scorci meravigliosi, colmi di effetti particellari, elementi a schermo e un’ottima gestione dell’illuminazione – senza considerare ovviamente il ray tracing. Con una configurazione come quella di test abbiamo ottenuto buonissimi risultati anche ad ultra, dove la bontà visiva raggiunge livelli veramente eccellenti. A rovinare l’esperienza globale è però un sistematico e millesimale freeze durante la quasi totalità dei salvataggi automatici. Un ricorrente e fastidioso blocco che, per quanto breve, non può essere assolutamente definito impercettibile. Un difetto che speriamo venga risolto al più presto.
Conclusioni
Shadow of the Tomb Raider alla fine dei conti si conferma su alti livelli per quanto riguarda l’aspetto tecnico, regalandoci un’esperienza visiva di ottima qualità. Qualche sporadico calo di framerate potrebbe causare un leggero fastidio, ma nulla di trascendentalmente negativo o di troppo impatto. Un discreto ventaglio di personalizzazione e una buona ottimizzazione rendono inoltre l’ultima avventura di Lara Croft promossa con pochissime riserve. Era lecito aspettarsi un titolo discretamente pesante, e così effettivamente è stato. Siamo però sicuri che, giocando un minimo con i settaggi e sacrificando qualche effetto, Shadow of the Tomb Raider possa benissimo essere giocabile anche su piattaforme non più di primissimo pelo. Nell’attesa dell’ormai prossima venuta delle RTX e del sommo ray tracing è quindi ora di salvare nuovamente il mondo!
Ecco a voi, per concludere, il video dei primi minuti di gioco registrati in 4K ad Ultra. Buona visione!