Ivanov Sergey Nikolaevich, noto soprattutto per aver scritto la trama di S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl, è passato a miglior vita. Aveva 66 anni.
Ivanov nacque a Kiev nel 1954, ma la sua giovinezza non è mai stata dedita alla creatività. Leggeva libri di fantascienza e fumetti, ed era un grande fan di Boris Stern, autore sovietico che ha partorito diversi fiabe, satire, prose sociali e realistiche.
A detta di Ivanov, il quale non si è mai considerato uno scrittore vero, Stern non gli ha proprio fatto voler prendere in mano la penna, ma lo ha aiutato a scrivere con un angolo leggermente differente.
Si laureò in matematica applica all’università Donetsk ucraina, e tra il 1977 e il 1992 prese la cattedra alla V. M. Glushkov Institute of Cybertenics of the National Academy of Sciences. In questo lasso di tempo i videogiochi nacquero e si evolsero, i CD-ROM sostituirono i floppy disk permettendo così la pubblicazione di titoli in tre dimensioni, e Ivanov si dilettò di scrittura creativa.
Diversi testi di Ivanov vennero pubblicati in diverse riviste e giornali, e dopo aver concluso il suo percorso di insegnamento, divenne editore per la serie di libri VEGA. Chiaramente la sua passione per la robotica e quella dei titoli fantascientifici si sovrapposero, a tal punto da influenzare le sue opere.
Cominciò a lavorare per GSC Game World nel 1991, dove scrisse lo script per S.T.A.L.K.E.R.: Lost Oblivion, prendendo ispirazione dal libro Pic-Nic sul Ciglio della Strada, ma purtroppo il testo andò perduto, ma la trama di S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl, uscito poi nel 2007, ne conserva la maggior parte delle idee portanti.
Non stava lavorando a S.T.A.L.K.E.R. 2, ma è indubbio che senza la sua influenza questa serie non sarebbe mai nemmeno nata.
