Radeon RX Vega 64 NITRO – Recensione un anno dopo il lancio

Il lancio delle schede grafiche AMD Radeon RX Vega non è stato uno dei più rosei, oltre ad essere arrivate un anno dopo la controparte NVIDIA, il mining ha rovinato ancora di più tutta la situazione. All’uscita le Vega erano schede poco competitive in termini di prestazioni, ma anche in termini di efficienza e sopratutto come prezzo. Per fortuna, da qualche mese i prezzi sono tornati quasi alla normalità e le GPU AMD sono di nuovo competitive, scopriamo se ora le Radeon RX Vega sono delle valide proposte.

Nella recensione andiamo ad analizzare il modello Nitro firmato Sapphire. Per la Sapphire Radeon RX Vega 64 Nitro +, l’azienda ha voluto fare le cose in grande, personalizzando e migliorando ogni centimetro. Il dissipatore è stato completamente progettato per raffreddare il bollente chip VEGA e ad oggi è il sistema di raffreddamento più efficiente prodotto dall’azienda.

Le dimensioni sono impressionanti, misura 310mm in lunghezza, 133mm in altezza e occupa ben tre slot PCIe. Per evitare possibili danni allo slot PCIe, considerando il peso di 1,6Kg, viene fornito un supporto in metallo.

Per mantenere temperature basse è stata impiega la tecnologia a camera di vapore resa famosa dalla serie Vapor-X. La camera di vapore è abbinata a una serie di sei heat pipe nichelate (tre da 8 mm e tre da 6 mm) e a un ragguardevole dissipatore di calore ad alta densità di alettatura. Anche la sezione VRM è dotata da un robusto raffreddamento dedicato con due heat pipe da 6 mm. Il calore viene disperso da una triade di efficienti ventole: due, leggermente più grandi, ai lati, che ruotano in senso antiorario e una, in posizione intermedia, più piccola, che ruota in senso orario per garantire un flusso dell’aria ottimale.

Come già visto con la vecchia serie NITRO, le ventole sono dotate di doppio cuscinetto a sfere per una maggiore durata e della tecnologia SAPPHIRE Quick Connect 2 per un comodo scambio o intervento di sostituzione delle ventole. Inoltre le ventole si avviano esattamente a 56 °C in modo che il sistema rimanga silenzioso in condizioni di carico leggero.

Sapphire Radeon RX Vega 64 Nitro + ha ovviamente overclock di fabbrica, il chip è dotato di alimentazione digitale a 14 fasi con 4096 Stream Processor e un frequenza di clock in Boost a 1580 MHz. Mentre gli 8GB di memoria HBM (High Bandwidth Memory) di seconda generazione hanno una frequenza di 945 MHz, 1900 MHz effettivi.

La scheda è dotata di uno switch dual BIOS con cui è possibile scegliere tra il profilo risparmio energico e il profilo massime prestazioni. Radeon RX Vega 64 Nitro è la versione normale e non limitata, quindi è equipaggiata con “soli” due connettori a 8-pin e una retroilluminazione RGB che illumina i loghi SAPPHIRE NITRO. Come uscite video troviamo due DisplayPort 1.4 e due HDMI 2.0.

Caratteristiche

La GPU Vega 10 è prodotta con il processo produttivo a 14 nm ed è composta da 12 miliardi di transistor. Nel caso della Radeon RX Vega 56 sono attive solamente 56 unità di calcolo con 256 TMU, 64 ROP e 8 GB di memoria HBM2. La larghezza di banda è inferiore alla R9 Fury ma grazie al nuovo controller “High Bandwidth Cache” è possibile combinare la memoria di sistema con la memoria video integrata, per creare un unica grande memoria che la GPU vede come una singola cache a banda elevata.

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Vega si basa sempre sull’architettura Graphics Core Next (GCN) ma il suo design è il più grande e complesso di sempre. Viene integrata per la prima volta la nuova interconnessione Infinity Fabric utilizza anche dall’architettura Zen dei processori Ryzen. Questa interconnessione ha una frequenza di clock indipendente e AMD prevede di sfruttarla in futuro per uno sviluppo di chip più veloci, e svolgerà anche un ruolo fondamentale per le imminenti APU Raven Ridge che combinano core Zen e Vega su un singolo chip.

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La struttura essenziale della GPU non sembra essere stata rivoluzionata, ma vengono integrate alcune funzionalità per migliorare e ottimizzate le prestazioni. Ogni CU può gestire fino a 512 operazioni a 8 bit per ciclo di clock e fino a 256 bit a 16 bit, quindi potenzialmente viene raddoppiato il throughput per ciclo di clock in alcuni scenari. Troviamo anche un pixel engine migliorato e un draw-binning rasterizer, queste caratteristiche permettono di avere migliori operazioni in post processing, ray tracing e AI.

Ovviamente sono presenti ulteriori affinamenti che consentono a Vega di raggiunge una velocità di clock superiore ai 1.7GHz. Maggiori dettagli nel nostro speciale.

Funzionalità

Le GPU AMD sono compatibili con un serie di tecnologie dedicate ai videogiocatori. Gli ultimi driver Radeon Software Adrenalin Edition integrano ancora più funzionalità e sono di sicuro più completi se confrontati con la suite NVIDIA.

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Nel dettaglio troviamo Radeon Overlay, un’interfaccia utente progettata per consentire di monitorare le prestazioni della GPU senza mai abbandonare il gioco, personalizzare il gameplay in base alle proprie preferenze e connettersi con i propri amici. AMD ha anche l’app mobile AMD Link, disponibile per iOS e Android, che funge da “secondo schermo” per monitorare le prestazioni della GPU e le informazioni di sistema del PC, consentendo ai giocatori di condividere facilmente i loro momenti di gioco più importanti e tenerli informati sugli ultimi aggiornamenti di AMD.

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Altre caratteristiche:

  • Radeon Chill: la tecnologia di AMD per ridurre i consumi di energia e di calore
  • Radeon WattMan: la rivoluzionaria gestione dell’alimentazione, consente ai giocatori di salvare e accedere ai propri profili GPU personalizzati sui propri PC in qualsiasi momento. I profili personalizzati possono essere salvati, ricaricati in un secondo momento e condivisi con la comunità di utenti Radeon.
  • Enhanced Sync: è una tecnologia comparabile a Fast Sync di NVIDIA, i vantaggi sono simili al V-Sync ma senza i problemi di latenza. Quindi elimina il fastidioso tearing nei giochi senza però aumentare troppo l’input lag e lo stuttering, per un’esperienza di gioco estremamente godibile. Enhanced Sync non sostituisce Free-Sync ma è un’alternativa più versatile che richiede solamente una GPU AMD per essere utilizzata.
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Infine l’ultima tecnologia e forse la più importante è Free-Sync, una soluzione simile a NVIDIA G-Sync ma completamente gratuita perchè usa lo standard VESA Adaptive-Sync. Questa sincronizza la frequenza di aggiornamento del monitor con la GPU eliminando ogni difetto di screen tearing e riduce al minimo l’input lag, assicurando un’esperienza di gioco più fluida e nitida possibile. Ovviamente oltre alla GPU AMD bisogna possedere un monitor compatibile.

Queste funzionalità sono state ulteriormente ampliate e migliorare con l’ultima versione dei driver AMD Radeon Software Adrenalin 2019.

Piattaforma e Metodologia di Test

Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 10 appena installata su SSD. Windows, videogiochi e i programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione.

Dove possibile i benchmark sono svolti almeno tre volte.
Tutti i risultati sono registrati con MSI Afterburner e i consumi del sistema vengono misurati tramite Wattmetro. I videogiochi utilizzano impostazioni Ultra, con AA massimo o 2x.

Nei grafici, Radeon RX Vega 64 usa il profilo Bilanciato, senza nessun tweak.

Piattaforma

AMD Ryzen 5 2600X
ASRock x470 Master SLI
G.SKILL 2x4GB DDR4 3200MHz
SSD 850 EVO 500GB
Corsair AX850

Driver:
GeForce 417.35 WHQL
Radeon Software Adrenalin Edition 18.12.3

Benchmark

Overclock, Temperatura e Consumi

Tramite pannello di controllo Radeon nella sezione Wattman è possibile scegliette tra tre differenti profili predefiniti: Power Save, Balanced e Turbo. il profilo Power Save consente di risparmiare 50-70w con un calo prestazionale del 6-7% rispetto al profilo balanced, mentre il profilo Turbo aumenta considerevolmente i consumi maggiori per un piccolo miglioramento prestazionale (2-3%).

L’ultima versione dei driver AMD include nella scheda Wattman dei profili per l’overclocking automatico e l’undervolting. L’auto-overclocking cerca di semplificare l’overclocking trovando automaticamente i valori stabili più alti sia per il clock della GPU che per la memoria (non è possibile l’auto-overclock per entrambi contemporaneamente). Sulla carta è interessante ma alla pratica almeno con il nostro modello NITRO i risultati sono molto simili al profilo Balanced.

Per ottenere le migliori prestazioni o i minori consumi bisogna sempre aggiustare manualmente i valori quali frequenze, tensioni nei vari PSTATE. Questo è un nostro test in undervolting, abbiamo aumentato quanto possibile le frequenze con un calo del voltaggio per contenere i consumi.

Le temperature sono buone se applicato anche l’undervolt, il dissipatore NITRO dissipa bene il calore con una buona silenziosità, anche se Vega rimane una GPU bollente anche per colpa delle memorie HBM2.

Conclusione

A distanza di un anno le GPU Radeon RX Vega danno il loro meglio. Grazie alla discutibile serie NVIDIA RTX, Vega è riuscita a diventare un prodotto estremamente appetibile grazie anche alla compatibilità con i monitor Free-Sync.

Gli ultimi videogiochi AAA pubblicati sono incredibilmente ottimizzati per le GPU AMD, forse grazie anche alle nuove GPU NVIDIA che richiedono un’ottimizzazione diversa rispetto alla passata serie 10. Le GPU RTX necessitano di videogiochi DirectX12 per sfruttare il Ray Tracing, quindi questo giova anche AMD, che come ben noto ha un architettura migliore quando si usano queste librerie grafiche.

Bisogna dire che le prestazioni vere e proprie di Vega non raggiungono quelle di NVIDIA, ma sono ottime per la maggior parte dei videogiocatori che utilizzano un monitor 1080p e 1440p. Inoltre la compatibilità con Free-Sync è una caratteristica non da sottovalutare, ci sono molti più monitor ad un prezzo più accessibile rispetto alla controparte G-Sync.

I driver AMD negli ultimi anni hanno fatto un enorme salto qualitativo, l’ultima release del 2018 perfeziona ancora di più le funzionalità. Il pannello di controllo è sempre moderno e funzionale, una suite estremamente completa e che dovrebbe essere un esempio per NVIDIA.

Lato consumi, Vega è tutt’ora non al livello di Pascal o Turing, ma con un tuning manuale dei voltaggi si riescono ad avere dei risultati soddisfacenti e non tragici come il profilo Turbo di Wattman.

Con i prezzi ormai normalizzati, Radeon RX Vega 64 e Radeon RX 56 sono due GPU competitive. Il modello di punta si trova anche a 450 euro nella versione SAPPHIRE NITRO, un prezzo imperdibile per una GPU potente e sicuramente più duratura della sua vecchia rivale GTX 1080. Mentre se si vuole acquistare una GPU serie NVIDIA RTX bisognerà considerare il salasso aggiuntivo per avere tecnologie ancora acerbe e prestazioni di poco superiori. La versione firmata SAPPHIRE è costruita molto bene, enorme e silenziosa, anche se i materiali potevano essere leggermente migliori.

Dopo un anno dal suo lancio, finalmente le GPU Vega riescono ad essere interessanti. Non ci resta che vedere cosa farà AMD con le prossime GPU Navi che sono attese per metà 2019.

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