ggi abbiamo in test la nuova R9 290X di SAPPHIRE, per la precisione la versione Tri-X.
SAPPHIRE ha deciso di revisionare la versione reference della R9 290X, montandoci sopra il nuovo dissipatore Tri-X. Questo nuovo dissipatore a tre ventole garantisce le migliori performance senza aver problemi di temperature e inoltre minimalizza il rumore rispetto ad una configurazione doppia ventola o singola ventola.
Come per la sorella minore, la SAPPHIRE Tri-X R9 290X ha lo swith del dual BIOS e il bundle contiene un adattatore molex-6 pin, un adattatore molex-4pin, un cavo HDMI, documentazione e un CD software.
I connettori di alimentazione sono da 6pin+8pin e garantiscono alla scheda video 275 watt. Per le uscite video, SAPPHIRE seguendo il modello reference ha scelto una configurazione standard con un DisplayPort, un HDMI 1.4 e due DVI. Questi consentono di connettere 3 schermi 1080p per una risoluzione 5760×1080 con Eyefinity o un monitor 4K.
SAPPHIRE ha overclockato il chip Hawaii composto da 2816 stream processor a 1040 MHz e 4GB Hynix GDDR5 operanti a 1300 MHz (5200MHz). Altre caratteristiche interessanti sono il supporto alle DirectX 11.2, Mantle e TrueAudio.
[nextpage title=”Piattaforma e Metodologia di Test”]
Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 8.1 appena installata su SSD. Windows, videogiochi e i programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione.
Dove possibile i benchmark sono svolti almeno due volte in-game e non tramite script appositi.
Tutti i risultati (FPS,frametimes) sono registrati con Fraps.
I consumi del sistema vengono misurati tramite Wattmetro, OC e temperature gestiti da EVGA Precision X e SAPPHIRE TriXX.
[nextpage title=”3Dmark, Heaven, Valley”]
Da sempre il benchmark di Futuremark ha messo alla frusta anche le vga più potenti se impostato al massimo del dettaglio, la R9 290X Tri-X riesce a strappare una media di 500 punti in più rispetto alla sorella minore R9 290.
Il test offerto dai ragazzi di Unigine invece denota un lieve vantaggio da parte della GTX 780 a sfavore della R9 290 mentre la R9 290X Tri-X resta fissa per il primo posto.
Torniamo al benchmark che sprona qualsiasi giocatore ad uscire fuori all’aria aperta per godersi le bellezze che ci può offrire la natura. Valley lascia in fondo alla fila la R9 290 superata dalla GTX 780 che a sua volta vien battuta dalla R9 290X Tri-X che anche a questo giro rimane al primo posto.
[nextpage title=”Batman Arkham Origins”]
La R9 290X Tri-X garantisce 127 fps contro i 123 fps della GTX 780.
[nextpage title=”Battlefield 4″]
Battlefield 4 è il primo gioco a utilizzare il Frostbite 3, riesce ad avere una distruttibilità su larga scala anche sul piano multiplayer grazie alla tecnologia Destruction 4.0. La R9 290X Tri-X riesce a dimostrare tutta la sua potenza garantendo di media 9 fps in più della R9 290.
[nextpage title=”Bioshock Infinite”]
Bioshock Infinite sfrutta ormai il collaudato Unreal Engine 3 che su PC ha subito un trattamento abbastanza considerevole per la media, offrendo texture migliori e l’occlusione ambientale. La GTX 780 riesce a stupire tutti, garantendo le migliori performance con un distacco evidente rispetto alla R9 290X Tri-X anche se quest’ultima riesce sempre a saziare il giocatore, la R9 290 rimane per ultima in fatto di prestazioni.
[nextpage title=”Call of Duty Ghosts”]
Call of Duty Ghosts riesce nell’impresa di mettere in ginocchio PC molto potenti, utilizzando diverse tecnologie tra cui PhysX (disattivato nei benchmarks) e l’occlusione ambientale. La R9 290X Tri-X ha prestazioni quasi uguali alla GTX 780.
[nextpage title=”Crysis 3″]
Crysis 3 utilizzando il CryEngine 3 si dimostra uno dei titolo più avanti a livello tecnico su PC. Con Crysis 3 la R9 290X Tri-X riesce a dare il meglio garantendo ottime prestazioni con dettagli al massimo, la R9 290 e GTX 780 hanno una media di frame molto simile tra loro che le lascia leggermente indietro rispetto alla R9 290X Tri-X.
Purtroppo il gioco in generale soffre di un evidente problema di stuttering, senza fare alcuna eccezione per nessuna scheda.
[nextpage title=”Hitman Absolution”]
Il Glacier Engine in Hitman Absolution è in grado di gestire ambienti affollatissimi e pieni di dettagli, ovviamente questa meraviglia si paga a caro prezzo con le prestazioni, prestazioni in cui stranamente la R9 290 riesce a imporsi rispetto alla R9 290X Tri-X anche se la differenza è di pochissimi frame, entrambe garantiscono prestazioni eccezionali al massimo dettaglio. La GTX 780 invece denota un evidente distacco di frame rispetto alle due AMD, causato probabilmente dalla partnership AMD con il titolo Eidos.
[nextpage title=”Metro Last Light”]
Metro Last Light utilizza il 4AEngine e supporta la tessellatura e gli effetti PhysX (disattivati nei benchmarks). Riesce ad offrire un impianto grafico veramente impressionante, curato in ogni minimo dettaglio. La R9 290X Tri-X riesce ad avere un vantaggio del 10 % sulla R9 290.
[nextpage title=”Splinter Cell: Blacklist”]
Splinter Cell Blacklist è mosso dall’Unreal Engine 2.5, ed utilizza diverse tecnologie tra cui la tessellatura e HBAO+. La R9 290X Tri-X e R9 290 sono ad armi pari, con prestazioni pressoché quasi identiche.
[nextpage title=”The Witcher 2″]
The Witcher 2, mosso dal promettente RED Engine riesce a sfruttare appieno le GPU più moderne. In questo test abbiamo voluto usufruire dell’esoso Ubersampling, il pesante filtro presente in questo gioco con tutti i settaggi al massimo. La R9 290X Tri-X distacca la sorella minore per soli 3 fps.
Tutte le tre schede hanno dei picchi sopra i 30 ms che possono creare problemi di micro-stuttering, tra le tre la migliore resta la R9 290X Tri-X.
[nextpage title=”Tomb Raider”]
Il reboot di Tomb Raider utilizza il CrystalEngine modificato, sfrutta le DirectX 11 e DirectCompute. La R9 290X Tri-X è più veloce del 12 % della R9 290 e del 20 % sulla GTX 780.
[nextpage title=”Mantle”]
Mantle, le nuove API a basso livello di AMD, che permettono di ottimizzare al meglio i videogiochi per sfruttare tutta la potenza delle nostre schede video. Attualmente Mantle è disponibile solo per le schede video con architettura GCN, ed è sviluppato per i sistemi con CPU poco performanti.
Mantle garantisce un miglioramento dell’8% sulle DirectX, per il momento non è nulla di rivoluzionario per i sistemi con CPU performanti.
[nextpage title=”Temperature, OC, Consumi”]
Il dissipatore Tri-X di SAPPHIRE garantisce ottime temperature sia in game che in idle, un picco massimo di 69 °C contro i 94 °C del dissipatore reference.
Overclock
Il massimo overclock stabile raggiunto è stato: 1095 MHz sul GPU Clock e 1350 MHz sulla memoria senza toccare i voltaggi.
Su Battlefield 4 vi sta un miglioramento dell’6 % :
Consumi
Tramite un wattmetro abbiamo misurato il picco massimo delle schede video. Come software di stress abbiamo utilizzato il 3DMark, ecco i risultati:
La SAPPHIRE R9 290X Tri-X consuma solo 15 Watt in più della sua sorella minore R9 290, dimostra come SAPPHIRE sia riuscita ad ottimizzare i consumi anche con un chip overclockato.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Pro
-
Ottime temperature
-
Silenziosità
-
Dual Bios
Contro
-
Lunghezza
La SAPPHIRE R9 290X Tri-X si conferma un ottima scheda video, con performance al top per chi cerca il massimo. Il dissipatore Tri-X garantisce temperature basse e silenziosità, confermandosi uno dei migliori dissipatori custom in circolazione.
Forse l’unica pecca è la lunghezza del dissipatore, rendendola inadatta a case piccoli.