Dopo una campagna di crowdfunding di notevole successo, finalmente è arrivata l’uscita di Pillars of Eternity II: Deadfire, secondo capitolo della serie targata Obsidian. Le aspettative erano ovviamente molto alte data l’alta qualità del primo capitolo, come vi spiegheremo meglio nella nostra recensione, Pillars of Eternity II riesce a soddisfare pienamente queste aspettative. Comunque bando alle ciance ed ecco la nostra recensione.
Un uomo contro un Dio
La prima domanda che un giocatore che non ha provato il primo capitolo si fa è;“posso giocare Pillars of Eternity II pur non avendo giocato il primo?” La risposta è si, ma con delle riserve. La trama di questo secondo capitolo è collegata a quella del primo, ritroveremo quindi molti personaggi e le scelte fatte in Pillars of Eternity avranno ripercussioni in questo seguito. Il gioco cerca in tutti i modi di far apprendere il mondo di gioco anche ai neofiti della serie, nei dialoghi potremo fare molte domande ai personaggi del primo capitolo cosi da scoprire meglio la loro storia, però non ci riesce del tutto. Si riesce ad avere facilmente un quadro generale sulla trama del primo, ma sarà difficile ricordarsi ogni evento, quindi capiterà di assistere a dei dialoghi in cui non sappiamo a quale avvenimento il nostro interlocutore si sta riferendo.
La trama principale è interessante e ci permetterà di visitare molti luoghi differenti, per me però la qualità di questo tipo di prodotti si misura nella quantità, e nella qualità, delle quest secondarie. In questo Pillars of Eternity II non è secondo a nessuno, il numero di luoghi e quest secondarie è eccezionale (alcune di queste legate alle navi quindi totalmente differenti rispetto al primo capitolo), a questo si aggiunge una qualità che pochi giochi riescono a raggiungere, ci saranno quest molto intricate che si svilupperanno in più missioni. Grazie alle tante opzioni di dialogo, avremo sempre più possibilità per completare una quest, cercando magari di arricchirci oppure di aiutare il prossimo.
Quando si fa una scelta del genere bisogna sempre tenere conto di differenti fattori, in Pillars of Eternity II è presente un sistema di reputazione sia con le fazioni che con i nostri compagni, sarà quindi importante, per coltivare buoni rapporti, non fare troppe azioni contro una fazione o contrarie alla morale di un nostro compagno. L’intero impianto delle quest secondarie si regge bene anche per merito della sceneggiatura, ogni dialogo sarà interessante, leggero nella lettura e presenterà molte possibilità di approfondimento grazie alle molte domande che si possono porre. Piccola nota che farà felici molti fra di voi, Pillars of Eternity II ha i testi completamente tradotti in italiano, un italiano non sempre perfetto ma comunque buono, quindi non dovete preoccuparvi per la lingua.
Passiamo adesso ai combattimenti che si presentano in maniera simile (se non identica) al primo capitolo, ma con alcune migliorie. Per esempio, è stata aggiunta la possibilità di decidere, quando non siamo in combattimento, l’atteggiamento e le abilità che i nostri compagni utilizzeranno in battaglia. Per merito di questo sistema, non dobbiamo per forza controllare singolarmente ogni membro del nostro party, ma possiamo tranquillamente gestirne uno solo mentre gli altri seguono gli ordini che gli abbiamo impartito prima della battaglia. Questo permette di snellire i combattimenti e di evitare che i nostri compagni agiscano un po’ come vogliono senza una tattica in mente.
Potremo avere un massimo di 5 membri nel nostro party, uno in meno rispetto a Pillars of Eternity, sarà quindi essenziale decidere bene quali tipi di personaggi portare con noi. Altra novità che impatta anche con il combattimento sono le multi-classi, alla creazione del nostro personaggio, o al reclutamento di un nuovo compagno, potremo decidere se renderlo un personaggio con una sola classe oppure multi-classe. Scegliendo multi-classe avremo accesso alle abilità di due classi anziché di una, il rovescio della medaglia è che per ottenere le abilità più avanzate impiegheremo più tempo. Avanzare di livello ci permette di sbloccare nuove abilità e di migliorare le attitudini dei nostri personaggi,(per esempio furtività, atletismo, manualità, minaccia) che ci permettono di risolvere a nostro vantaggio gli eventi oppure di avere più possibilità nei dialoghi.
Per sfruttare al meglio la nave, il mondo di gioco è diviso in più isole di differenti grandezze. Per spostarci via terra ,all’interno di queste isole, andremo ovviamente a piedi, lungo il nostro tragitto potremo incontrare degli eventi o dei punti d’interesse(spostare una roccia, dei delinquenti oppure anche eventi più complessi) che generalmente si risolvono svolgendo un’azione utilizzando le attitudini del nostro gruppo.(per esempio per spostare una roccia ci servirà un personaggio con atletismo) Si svolgono in maniera simile (ma con un mezzo diverso) gli spostamenti via mare, dove però, oltre a degli eventi, potremo incrociare anche altre navi ostili che cercheranno di abbatterci.
Sarà quindi essenziale gestire bene la nostra nave, arruolando tutto l’equipaggio necessario, (navigatore, mozzo, cuoco, medico ecc….) riparando lo scafo dai danni e comprando, nei porti di passaggio, cibo per la nostra ciurma e abbastanza munizioni per i cannoni della nave, se mancheranno queste risorse rischiamo un ammutinamento oppure di rimanere a secco di munizioni durante una battaglia navale.
Reparto tecnico
Pillars of Eternity II è un dipinto in movimento, a un primo impatto la resa grafica ci ha stupito molto in positivo. La cura nella realizzazione dell’illuminazione di notte, la sabbia, le ambientazioni e i nemici differenti che incontreremo durante l’avventura, abbiamo apprezzato ogni elemento del reparto tecnico. Non mancano però alcuni punti negativi, per esempio la presenza di alcuni bug, nulla di cosi grave, però non possiamo negare che ci hanno infastidito. Altro problema, che gli sviluppatori stanno già cercando di risolvere, sono i cali di frame rate nelle aree con tanti personaggi. A differenza del primo capitolo, Pillars of Eternity II è completamente doppiato, dev’essere stato un lavoro mastodontico doppiare la mole di testo presente nel gioco, ma gli sviluppatori ci sono riusciti offrendoci anche un doppiaggio di assoluta qualità, non possiamo che fare i complimenti ai doppiatori.