Dopo il mezzo annuncio che Valve avrebbe dato il rimborso di tutti i soldi spesi su No Man’s Sky senza alcuna regola, le richieste sono ovviamente esplose facendo registrare dei numeri veramente alti.
Oggi però Valve ha voluto specificare che No Man’s Sky non riceverà trattamenti speciali, quindi se avete superato le due ore di gioco non potete accedere al rimborso, il tutto è stato annunciato con un messaggio sulla pagina di Steam del gioco, che ci dice che i rimborsi dovranno seguire le solite regole.
In merito alla questione anche un ex dipendente Sony Shahid Kamal Ahmad, uno di quelli che ha permesso l’accordo fra Sony e Hello Games, ha voluto far sapere la sua con un post su twitter che ha fatto il giro dei siti videoludici di tutto il mondo.
In questo post lui apostrofa come “ladri” tutti quelli che chiedono un rimborso di un gioco dopo averci giocato per 50 ore, e con altri post conferma la sua posizione dicendo che lui chiederebbe un rimborso unicamente se il gioco si rivelasse ingiocabile sin dall’inizio, e che non servono 50 ore per capire che un gioco non ti piace.
Sinceramente non possiamo che essere d’accordo con le parole di Shahid, che ci pone davanti ad un grosso problema dell’intera industria, quello di voler dare troppo potere ai consumatori che, come gli sviluppatori, nella maggioranza dei casi penseranno solo al loro tornaconto, chiedendo un rimborso anche dopo 70 ore e anche se si sono divertiti.
Con questo non vogliamo dire che il sistema dei rimborsi è inutile o deleterio, anzi serve moltissimo per riuscire a riequilibrare i poteri fra consumatore e venditore, però dare rimborsi senza regola è semplicemente una cosa stupida è senza senso, che danneggia l’intera industria.
Comunque voi cosa ne pensate? è giusto chiedere un rimborso dopo 50 ore di gioco?
If you’re getting a refund after playing a game for 50 hours you’re a thief.
— Shahid Kamal Ahmad (@shahidkamal) 28 agosto 2016