
In un contesto europeo di crescente attenzione verso la libertà digitale e i diritti dei consumatori, si osserva un importante movimento verso la liberalizzazione completa dei dispositivi terminali per le connessioni internet. Dopo significativi passi avanti in Germania, anche l’Italia si muove nella direzione di garantire una completa libertà di scelta riguardo ai dispositivi di connessione.
La svolta tedesca sul Modem Libero
La Bundesnetzagentur, l’autorità tedesca per le reti, ha recentemente segnato un punto decisivo a favore dei consumatori. Con la decisione pubblicata il 22 gennaio 2025, l’autorità ha mantenuto fermo il modello passivo per il punto di terminazione della rete in fibra ottica, respingendo le richieste di modifica avanzate dagli operatori.
Questa decisione consolida quanto già previsto dalla legge sulle telecomunicazioni tedesca del 2016, garantendo agli utenti il diritto di collegare direttamente i propri dispositivi alla rete in fibra, senza alcuna restrizione imposta dai fornitori di servizi.
L’iniziativa italiana: AGCOM apre alla liberalizzazione
Seguendo l’esempio tedesco, anche in Italia si registrano importanti novità. L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha avviato una consultazione pubblica della durata di 45 giorni con l’obiettivo di estendere il principio del “modem libero” anche al terminale di rete ottica (ONT) nelle connessioni in fibra FTTH.
Attualmente, il mercato italiano presenta una limitazione: l’ONT viene fornito esclusivamente dall’operatore, riducendo significativamente la libertà di scelta degli utenti. L’iniziativa dell’AGCOM mira a rivedere queste restrizioni, permettendo ai consumatori di selezionare liberamente il proprio ONT, sia come dispositivo separato che integrato nel router.
Un movimento europeo per la digitalizzazione
Il panorama europeo mostra già segnali positivi in questa direzione. La libera scelta dei terminali è attualmente garantita in circa un terzo degli Stati membri dell’Unione Europea. Recentemente anche il Belgio si è aggiunto alla lista dei paesi che riconoscono questa libertà fondamentale.
Questi sviluppi rappresentano un importante passo avanti per la digitalizzazione europea, tutelando sia la concorrenza nel mercato che gli interessi degli utenti. Questi ultimi potranno beneficiare della possibilità di scegliere dispositivi più efficienti, innovativi e adatti alle proprie esigenze specifiche.
Prospettive future
L’auspicio è che l’azione dell’AGCOM possa presto posizionare l’Italia tra le nazioni che riconoscono l’importanza di una totale libertà di scelta dei dispositivi di connessione. Questa evoluzione non solo allineerebbe il paese agli standard più avanzati in Europa, ma promuoverebbe anche una maggiore flessibilità nella gestione delle connessioni in fibra ottica, a tutto vantaggio degli utenti finali.