Nvidia ha da poco pubblicato i propri rapporti finanziari dell’ultimo trimestre del 2021. Nonostante abbia toccato i $7.64 miliardi in ricavi, il quale rappresenta un incremento del 53% rispetto all’anno scorso, il valore delle azioni è rimasto pressoché inalterato, complice anche la mancata acquisizione di ARM.
Il CEO Jensen Huang per l’occasione ha anche voluto dire la sua riguardo al futuro per il mercato del PC gaming, e a detta sua ci sono delle notizie alquanto positive. Sembra infatti che i problemi di approvvigionamento si stanno alleviando e che la produzione aumenterà considerevolmente nella seconda metà del 2022.
Non solo, ma sembra che la domanda di GPU da parte dei miner stia drasticamente diminuendo, complice il crollo dei prezzi delle criptovalute negli ultimi mesi. Nell’ultimo anno fiscale Nvidia ha venduto GPU dedicate al mining per un totale di 550 milioni di dollari, ma solo nell’ultimo trimestre ne sono state vendute per un totale di 24 milioni di dollari.
Ciò significa che le schede grafiche avranno prezzi un pelo più umani a partire da metà di quest’anno? Non è detto, ma è una possibilità concreta.