Come riportato da The Star (tramite The Block), otto persone a Miri, Malesia, sono state arrestare per aver rubato energia elettrica per alimentare una massiccia farm con al suo interno 1069 computer di tipo ASIC, quindi progettati per minare criptomonete. Il fenomeno è largamente diffuso nel Paese, e solo recentemente le autorità hanno cominciato a prendere provvedimenti per il furto di elettricità.
Tutti i computer sono stati sequestrati in sei raid in alcune proprietà vicino a un aeroporto della regione Sarawak. Stando alla Sarawak Energy Berhad (SEB), i sospettati avrebbero rubato elettricità per un valore di quasi due milioni di dollari in tre mesi.
I computer sono stati quindi letteralmente asfaltati, distrutti passandoci sopra una schiacciasassi, e l’impresa è stata poi postata su YouTube. Usarli per altri scopi non avrebbe avuto senso, come detto questi computer sono stati progettati per minare criptomonete, ciò vuol dire che non sarebbero stati idonei per fare qualunque altro lavoro.
Nel frattempo, le autorità stanno aumentando i controlli per cercare cavi sospetti che possano condurli a farm di criptomonete. Solo nel 2021 ci sono stati frequenti blockout riconducibili proprio a queste attività illecite. Poi nell’altro capo del mondo è in costruzione un progetto legittimo che sfrutta interamente l’energia di una centrale nucleare per minare.