Di remake di P.T. fatti con i motori grafici più disparati ne è pieno internet, ma questo ha una storia che vale la pena di raccontare. Il mese scorso, infatti, questa versione (PT for PC) di cui stiamo parlando è salita sugli onori di cronaca perché è stata creata da Qimsar, un ragazzo che si è messo al lavoro per ricrearlo dopo aver usato per la prima volta l’Unreal Engine 4 per sole sei ore (più una trentina di ore con Unity).
Ma dopo più di 140 ore di lavoro ed essere quasi giunto al termine del lavoro (la versione completa doveva uscire nel fine settimana), com’era lecito attendersi Konami s’è fatta avanti, e ha chiesto al giovane ragazzo di fermare i lavori, naturalmente con l’accusa di infrazione del copyright.
Ma questa vicenda in verità ha un lieto fine, perché il publisher giapponese è rimasto davvero sbalordito dai risultati raggiunti dal ragazzo, tant’è che gli ha offerto un lavoro come tirocinante all’interno dell’azienda.