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Nel 2014, Ken Levin chiuse Irrational Games, con l’intenzione di fondare una software house più piccola per poter creare progetti più imprenditoriali ma più piccoli, e con l’intenzione di far parte di un piccolo team con una struttura più piatta e più a contatto con i videogiocatori. Per questo fondò Ghost Story.

Da allora, sfortunatamente non ci sono più state notizie. Non si sa quale sia il titolo che sta sviluppando, non si è mai visto un trailer, un video di gameplay, non si sa nemmeno il nome. E a quanto pare, secondo un report di Bloomberg, pare che ci vorrà ancora un bel po’ di tempo, anni, prima che venga rilasciato.

Stando all’articolo di Jason Schreier, alcuni impiegati ed ex impiegati, hanno definito la gestione di Levine parecchio difficile, in quanto ad esempio non esita a cancellare progressi di settimane o mesi se il risultato non lo soddisfa. Anche se l’intenzione di Levine è lavorare in uno studio più piccoli, vuole comunque fare giochi complessi del calibro di BioShock e spingere gli standard tecnici moderni.

L’ex programmatore di intelligenze artificiali Giovanni Pasteris per Ghost Story, ha commentato che le idee di Levine sono comunque molto ambiziose, ma che sono cresciute tanto senza che si preoccupasse se la capacità del team fosse sufficiente per essere puntuali per l’uscita fissata ad autunno 2017. In pratica Levine voleva un gioco tripla A ma con il budget di uno studio indie.

Pasteris e altri dipendenti hanno anche spiegato il carattere di Levine. Egli sa essere carismatico e ad attrarre numerosi talenti, ma è anche capace di diventare lunatico e scatenarsi nel rimproverare un dipendente di fronte a tutti i colleghi.

Stando al report, gli scontri con Levine sono abbastanza frequenti, e a volte risultano nel licenziamento del dipendente se ritenuto non idoneo. Più o meno metà del team ha lasciato lo studio sin da quando è stato fondato, così dice Mike Snight, un ex impiegato, che è passato a Ghost Town dopo la chiusura di Irrational e l’ha abbandonato dopo cinque anni.

Pare che Take-Two sia comunque contenta di finanziare Levine, nella speranza che riesca a creare un nuovo franchise di successo. Levine ha infatti detto ai propri impiegati che il costo per mantenere Ghost Story è praticamente “un errore di approssimazione” per Take-Two.

Nonostante il suo gioco sia stato definito “nelle ultime fasi dello sviluppo” a ottobre 2020, un altro dipendente intervistato da Bloomberg ha affermato che per il rilascio vero e proprio serviranno probabilmente altri due anni.

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