Blizzard Entertaiment ha deciso di buttarsi nel vasto mondo dei titoli free-to-play, e lo fa in grande stile , attraverso un gioco di carte collezionabili basato sul celebre universo di World of Warcraft. Al momento ancora in fase di beta-testing, HearthStone promette un gameplay adatto ai giocatori casual sia a quelli più hardcore, con diverse modalità di gioco per tutti i gusti. Riuscirà l’ultima fatica di mamma Blizzard a reggere il confronto e a strappare lo strapotere di giochi come Magic l’Adunanza o Duel of Champions ? Andiamo a scoprirlo assieme…
Apriamo insieme la scatola delle carte
Lanciando per la prima volta il titolo, il giocatore verrà introdotto alle meccaniche di gioco attraverso un semplice quanto corto tutorial utilizzando il primo mazzo di carte base sbloccato, quello del mago. All’interno del gioco sono infatti presenti 9 mazzi corrispondenti ad altrettanti personaggi, che rappresentano quasi tutte le classi base presenti all’interno del mmorpg targato Blizzard (mancano in effetti classi come il Death Knight o il Monaco, ma potrebbero essere rilasciate in seguito come aggiornamento, o espansione).
Ogni personaggio ha un mazzo composto da 30 carte base, che rispecchia le abilità peculiari e i punti di forza della classe scelta, e può essere ampliato e modificato con l’aggiunta di altre carte, ottenibili inizialmente sconfiggendo nemici controllati dalla I.A. nella modalità allenamento, e successivamente comprando, con denaro reale o valuta in-game, pacchetti contenenti 5 carte scelte randomicamente di cui almeno una è sempre rara. Vincendo gli scontri con gli eroi controllati dal computer inoltre, sbloccheremo gli altri 8 personaggi che compongo il roost degli eroi. Tutte le classi inoltre hanno una “moneta”, utilizzabile una volta per turno, che permette di fare una mossa speciale diversa a seconda dell’eroe, avremo quindi il mago che potrà lanciare una palla di fuoco, il chierico che potrà curare sé stesso o le sue creature, il guerriero che potrà aumentare le sue difese e così via.
Come si svolge una partita?
Le partite si svolgono in maniera piuttosto veloce, parliamo in media di 5-6 turni per completare un game, dando la possibilità di poterne fare diversi anche a chi ha poco tempo da dedicare al gioco, il tutto senza annoiare o risultare ripetitivo per l’utente. Come ogni titolo del genere l’obbiettivo principale è ridurre a 0 i punti vita dell’avversario, attaccandolo con le proprie creature ( dette minion ) o infliggendo danni e penalità con magie e/o armi ( a seconda della classe scelta sarà possibile l’utilizzo o meno di un certo tipo di armamentario ).
Al principio di ogni partita avviene una sorta di testa o croce automatico, in cui il computer deciderà quale dei 2 giocatori comincerà per primo, seguendo però questa regola: chi per primo comincia avrà una mano iniziale di 3 carte più la quarta ottenibile ad inizio turno, chi per secondo comincia avrà una mano di 4 carte più una quinta carta speciale, detta carta moneta, che senza nessuno costo di attivazione aggiunge 1 punto mana alla riserva per la durata del turno in cui è stata giocata. Ogni carta presente nel gioco ha un costo di evocazione espresso in cristalli di mana.
All’inizio della partita ogni giocatore comincia con 1 solo cristallo, ed ad ogni turno ne viene aggiunto uno alla riserva, per un totale di 10 cristalli. Una volta ampliata la riserva di mana, si pescherà automaticamente una nuova carta dal mazzo che si andrà a sommare alla mano, ed in base al numero di cristalli disponibili si potrà cominciare a pianificare le azioni da compiere. Le carte presenti mostrano una grande varietà di combo, possiamo puntare ad un gioco rapido con un largo utilizzo di creature non eccessivamente forti ma dal basso costo di evocazione, cosi come basare il game sulla neutralizzazione dei minion avversari in attesa di una grande quantità di mana spendibile per mettere in campo sotto il nostro controllo mostri ben più potenti di un semplice Murloc. Come vedete anche questo gioco rispecchia le dinamiche alla base di ogni produzione Blizzard, meccaniche di gioco estremamente semplici e assimilabili da tutti, ma difficili da padroneggiare se portate ad alti livelli gaming e di tornei.
Modalità di gioco
Al momento della scrittura di questo articolo la Beta di Hearthstone permette di selezionare 3 modalità distinte di gioco. Andiamo ad analizzarle singolarmente:
Gioco
È la modalità classica di gioco online, si può scegliere tra partite classificate, che ci permetteranno di affrontare avversari del nostro stesso livello e di guadagnare e perdere punti in classifica a seconda dell’esito della partita; e partite non classificate, che ci faranno confrontare con avversari di livello random senza però modificare il nostro punteggio in caso di vittoria o sconfitta.
Allenamento
È la prima modalità presente, che ci permette di imparare ed affinare le tattiche del gioco sfidando avversari controllati dalla CPU, con diverse difficoltà impostabili. Questa modalità è anche quella che ci permette di avere accesso ai mazzi dei vari eroi una volta sconfitti.
Arena
La modalità più hardcore presente al momento nel gioco. Per disputare ogni partita in arena dovremmo pagare l’entrata in soldi reali o in valuta virtuale guadagnabile giocando. Prima del fischio di inizio della partita ogni giocatore dovrà comporre da zero il proprio mazzo, scegliendo una carta da 3 possibili, fino a quando non ne avrà scelte 30 e quindi completato il mazzo. Una volta entrato in arena il giocatore continuerà a sfidare gli altri concorrenti fino a che non si arrende e da la resa, oppure fino alle terza sconfitta o alla dodicesima vittoria. Al termine di tutte le partite disputate al giocatore verrà data una chiave con la quale potrà aprire un forziere, contenente dei premi randomici il cui valore aumenta a seconda di quante vittorie ha ottenuto nelle precedenti partite. Altra particolarità di questo tipo di gioco è che il numero di carte uguali presenti nello stesso mazzo può superare il limite di 2, cosa non permessa nelle altre modalità presenti nel gioco.
Sapore di Warcraft
Il gioco, come immaginabile, non muove un numero elevato di poligoni a schermo, e di conseguenza può esser giocato sulla gran parte dei PC, questo però non crea affatto un problema di estetica. La scelta stilistica del gioco segue ovviamente la scia di WoW, con una palette di colori vivaci e uno stile cartoonesco per gli eroi e le ambientazioni dei tavoli da gioco. Si perchè a differenza di altri giochi simili, la Blizzard ha deciso di creare diversi tavoli dove disputare le partite, che prendono spunto per l’ambientazione dalle città o zone geografiche più famose e caratteristiche dell’universo di Warcraft. Avremo quindi il tavolo dedicato ad Ogrimmar, capitale degli Orchi, con catapulta che lancia la pietre e la fucina da cui esce il fumo, le misteriose paludi regno dei Troll, con statue dal gusto precolombiano immerse in una folta vegetazione, e via dicendo.
Conclusioni
Al momento della scrittura di questo articolo il gioco è ancora in fase di closed-beta, di conseguenza riteniamo prematuro parlare di problemi di bilanciamento delle classi o di bug presenti nel gioco ( praticamente assenti per la mia personalissima esperienza ). Ricordiamo che il gioco dovrebbe uscire entro il 2014 senza una data ancora precisa, inizialmente su PC e successivamente su dispositivi iOS ed Android, con possibilità di cross-gaming tra tutte le varie utenze. Per maggiori informazioni sul titolo restate sintonizzati, appena il gioco sarà disponibile ufficialmente, troverete una succosa recensione su queste pagine.