Introduzione

Call of Duty è sempre stata una saga di grande impatto, nonché uno dei maggiori appuntamenti annuali per ogni grande appassionato di videogiochi. Purtroppo, dopo anni e anni di successi, da qualche tempo a questa parte aveva avuto inizio una fisiologica flessione, con i titoli della celebre saga che sempre più spesso deludevano le comunque altissime aspettative dei numerosi giocatori della serie. Activision quest’anno ha però deciso di puntare veramente in alto con Call of Duty Modern Warfare, alzando l’asticella qualitativa e invertendo questa fastidiosa deriva della saga. Un’impresa, quella del celebre publisher, decisamente riuscita e che ha riportato l’altisonante nome della saga nell’olimpo dei migliori titoli dell’anno.

Il gioco

Con un sottotitolo del genere, ossia quello di uno dei più apprezzati titoli della saga, Modern Warfare del resto altro non poteva fare che puntare in alto. Infinity Ward ha quindi per l’occasione ridato lustro alla saga, proponendoci un episodio migliorato sotto molteplici punti di vista, compreso il lato tecnico di cui parleremo più avanti.

La campagna è infatti, come da tradizione, maestosa e ci porta ai quattro angoli della terra nel bel mezzo di una crisi globale tra USA, Russia e terroristi. Una guerra senza frontiere, dove la parola sicurezza è stata cancellata dal dizionario e dove le convenzioni di Ginevra sotto state prese di forza e direttamente cestinate. Città in fiamme e rigogliosi campi, deserti e metropoli, piccoli villaggi e imponenti accampamenti militari: la campagna di Call of Duty Modern Warfare è tanto varia quanto incredibilmente valida, sia sul piano narrativo che quanto, soprattutto, su quello del ritmo. Breve ma dannatamente intensa, una scarica di adrenalina dall’inizio alla fine: rimanerne delusi è praticamente impossibile. Peccato solo per qualche frangente sotto tono in cui il ritmo di gioco viene purtroppo spezzato. Non possiamo dirvi di più per non creare spoiler ma fortunatamente si tratta di sezioni solitamente abbastanza ridotte e indolori.

L’unico vero difetto della campagna è però la sua breve durata, per quanto essa sia in linea rispetto agli standard della serie. Qualche ora di gioco o missione in più non avrebbero infatti guastato e ci avrebbero permesso di approfondire ulteriormente alcuni degli interessantissimi argomenti toccati durante tale modalità. Decisamente valido, infine, il finale che apre la strada a diverse possibilità per il proseguo della storia.

Anche il comparto multigiocatore ha subito una lunga serie di modifiche e miglioramenti vari. Ad onor del vero le differenze con il passato sono decisamente marcate e più di un giocatore potrebbe inizialmente trovarsi spaesato. Le mappe di gioco sono infatti in linea di massima ora decisamente più ampie e spaziose e danno un ancora maggiore libertà ai giocatori. Proprio queste dimensioni delle zone di guerra ritoccate verso l’alto potrebbero dare inizialmente fastidio ma, con il passare del tempo, lo straniamento passa e ci si ritrova tra le mani un comparto multigiocatore con i controfiocchi che ci saprà regalare diverse soddisfazioni. Call of Duty Modern Warfare è infatti un vero e proprio punto di svolta della saga sotto tale aspetto, con un passaggio da un ritmo di gioco frenetico ad uno più lento e ragionato.

Purtroppo alcune mappe sono effettivamente sotto gli altissimi standard qualitativi della saga e, Piccadilly in particolare, si rivelano spesso poco chiare nella lettura e nella pulizia complessiva. Un vero e proprio peccato, soprattutto considerando come le mappe multiplayer siano sempre state dall’alba dei tempi uno dei maggiori motivi di vanto per Call of Duty. Qualche problema è inoltre da segnalare per quanto riguarda le sfide, ossia delle missioni completabili durante le varie partite online. Purtroppo il sistema di progressione di tale meccanica è al momento impreciso e più volte il titolo non ha salvato i progressi fatti. Nulla di eccessivamente grave e che non possa essere risolto con futuri update, ma si tratta pur sempre di una fastidiosa problematica.

Molto interessante è invece la nuova meccanica dell’Armaiolo, che ci permetterà di modificare e potenziare a nostro piacimento le varie armi in svariati modi. Un’opportunità che, unita al comparto sonoro di cui parleremo a breve e alle rinnovate animazioni delle armi, restituiscono un’esperienza di gioco veramente gradevole ed un gunplay decisamente realistico e soddisfacente.

Un paragrafo a parte lo merita infine l’aspetto audio che, mai come in questo episodio, si attesta a livelli altissimi e fino ad oggi praticamente irraggiungibili. Call of Duty Modern Warfare può infatti vantare un comparto audio assolutamente eccellente, in cui ogni arma ha un feedback sonoro ben preciso e dove si ha sempre la sensazione di trovarsi nel bel mezzo della battaglia. Una pulizia e fedeltà del suono veramente notevole, che farà la gioia dei numerosissimi fan della saga.

Comparto tecnico, Impostazioni e Requisiti di sistema

Come al solito Activision ha fatto un egregio lavoro sotto questo punto di vista, regalandoci un’esperienza di gioco altamente personalizzabile e customizzabile a piacere. Difficile, se non impossibile, rimanere delusi dalla quantità di opzioni presenti in Call of Duty Modern Warfare. Risoluzione, tassellatura, impatto dei proiettili e filtri vari: il menu per le opzioni grafiche del titolo è uno dei più ricchi mai visti e permette a chiunque di trovare la migliore configurazione possibile per la propria configurazione e le proprie esigenze. L’unica assenza, se così la si può chiamare, è quella dei preset di impostazioni, con i giocatori che saranno quindi costretti a orientarsi da soli in questa valle di opzioni, senza poter selezionare delle configurazioni pre-impostate. A onor del vero Call of Duty Modern Warfare si posizionerà in automatico in una configurazione standard basata sulle caratteristiche del nostro PC ma, nel caso in cui essa non ci andasse bene, dovremo selezionare manualmente cosa modificare. Nulla di trascendentalmente negativo, anzi, ma qualche neofita potrebbe trovarsi spaesato di fronte a questo grande ventaglio di scelta senza i preset predefiniti.

Call of Duty Modern Warfare info
Call of Duty Modern Warfare info
Call of Duty Modern Warfare info

Ecco invece i requisiti minimi e consigliati per il titolo:

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows 7 64-bit (SP1) o Windows 10 64-bit
  • Processore: Intel Core i3-4340 or AMD FX-6300
  • Scheda Grafica: NVIDIA GeForce GTX 670 / NVIDIA GeForce GTX 1650 or AMD Radeon HD 7950
  • DirectX: compatibile 12.0
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Archiviazione: 175 GB di spazio disponibile su hard disk

Requisiti consigliati

  • Sistema Operativo: Windows 10 64-bit ultimo update
  • Processore: Intel Core i5-2500K o AMD Ryzen R5 1600X Processor
  • Scheda Grafica: NVIDIA GeForce GTX 970 / NVIDIA GeForce GTX 1660 o AMD Radeon R9 390 / AMD
  • Radeon RX 580
  • DirectX: compatibile 12.0
  • Memoria: 12 GB RAM
  • Archiviazione: 175 GB di spazio disponibile su hard disk

Confronto tra preset

Come precedentemente accennato in Call of Duty Modern Warfare non esistono dei preset di default e ne abbiamo quindi creati alcuni noi. Mentre ad Alto e Basso abbiamo impostato le varie opzioni ai livelli rispettivamente più alti e bassi possibile, a medio abbiamo cercato di creare una situazione intermedia tra le due, selezionando sempre l’opzione “Normale” quando disponibile.

Tra Alto e Medio le differenze non sono assolutamente eccessive, nonostante si possa notare una pulizia dell’immagine sicuramente minore e una riduzione di diversi effetti, come ad esempio il fumo e delle ombre più grossolane nella seconda comparazione. In ogni caso tra le due impostazioni ci sono una ventina di fps di differenza, un quantitativo decisamente corposo e che potrebbe convincere molti ad abbassare il livello di dettaglio.

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La differenza tra i preset Medio e Basso a livello qualitativo è invece sicuramente più marcata, nonostante il guadagno di fps sia in questo caso minore rispetto al passaggio da Alto a Medio. A Basso le texture perdono ulteriormente di qualità e i vari effetti sono ridotti al lumicino. In ogni caso, anche a dettagli decisamente bassi, Call of Duty Modern Warfare resta un titolo comunque bello da vedere.

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Ecco invece una comparativa tra i due estremi, dove potrete meglio osservare le differenze presenti tra il titolo al massimo del suo splendore rispetto ad una sua versione ridotta ai minimi termini.

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Da segnalare infine la presenza in Call of Duty Modern Warfare del tanto celebre RTX. Una tecnologia sicuramente controversa, ma che nel titolo di Activision riesce a dare sicuramente un quid non indifferente all’opera sul lato tecnico. Da sottolineare, purtroppo, il grande calo di framerate con RTX attivo.

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Performance

La nostra macchina di prova è munita di un processore i5-8600K @ 3.60GHz, una RTX 2070 e 16GB di RAM. Per eseguire i benchmark il gioco è stato testato alla risoluzione di 2560×1440 e le impostazioni utilizzate sono quelle descritte nel paragrafo precedente.

Prima di disquisire eccessivamente sulle performance del titolo è importante sottolineare come il titolo sia decisamente più pesante nella modalità campagna rispetto al multigiocatore, dove le mappe sono più piccole e i poligoni su schermo minori. In ogni caso la differenza, seppur presente, è comunque ridotta e se quindi riuscirete a giocare ad una delle due modalità senza troppi problemi, molto difficilmente avrete cali di performance eccessivi nella seconda. Per quanto riguarda l’ottimizzazione vera e propria Activision ha sicuramente fatto un buon lavoro, regalandoci un’esperienza di gioco decisamente fluida e senza eccessivi cali di framerate. Anche con RTX attivo e tutti i dettagli al massimo in 2K, inoltre, il titolo si è comunque rivelato giocabile ed è raramente sceso sotto la soglia dei 60 frame per secondo. Da sottolineare, purtroppo, sono invece dei sistematici e fastidiosi scatti durante le cutscenses: in praticamente ogni filmato della campagna il titolo si è infatti freezato per alcuni istanti. Tale situazione, fortunatamente, non si è mai ripetuta durante le sezioni di gioco vero e proprio.

Buona anche la situazione sul lato AMD, dove una Vega 56 riesce a rimanere a dettagli alti in 2K sopra i 70 frame per secondo e una RX 5700 XT supera il centinaio alle medesime impostazioni. Il tutto, ovviamente, senza RTX attivo.

Conclusioni

Più che un buon aspetto grafico un titolo frenetico come Call of Duty Modern Warfare ha bisogno soprattutto di una grande solidità e di una buona ottimizzazione. Fortunatamente anche quest’anno Activision ha fatto un’ottimo lavoro, regalandoci un titolo decisamente versatile e granitico sul piano prestazionale. Ottimo anche l’aspetto più puramente grafico, dove il titolo, soprattutto con RTX attivo, riesce a regalare degli scorci veramente degni di nota e scene piene di effetti particellari e poligoni.

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