Battlefield V: Recensione come gira su PC

Battlefield V è uno degli FPS online di maggior successo di EA. DICE consolida il lavoro svolto con Battlefield 1 arricchendone le meccaniche con nuove abilità, per definire il proprio stile di gioco, creare fortificazioni, mappe più ampie con più porzioni distruttibili e modifiche estetiche e molto altro ancora. Addio a Season Pass o DLC a pagamento, ogni novità come la Battle Royale e nuovi oggetti verranno introdotti attraverso gli update.

“La Grande Guerra terminò con un silenzio assordante.” 

Con questa affermazione Battlefield V ci dà il benvenuto. L’introduzione racchiude in meno di quindici minuti l’anima di quest’ultimo capitolo: intenso, coinvolgente, spettacolare. L’offerta single player si frammenta in “War Stories” ognuna con i suoi protagonisti in diversi scenari di guerra e differenti approcci alle missioni.
La componente multiplayer, pilastro per eccellenza della serie, si presenta con le modalità Dominio, Conquista e Team Deathmatch, rimaste praticamente invariate; Mentre Operazioni Su Vasta Scala, Prima Linea e Sfondamento vengono apportate alcune modifiche per restare in linea con i cambiamenti apportati a quest’ultimo capitolo.

Comparto tecnico, Impostazioni e Requisiti Minimi

Gli immensi campi di battaglia di Battlefield V ricostruiti con il Frostbite 3 vantano di un comparto tecnico al top del genere FPS: dalle rustiche campagne francesi di Arras alle strade di una Rotterdam devastata; Ogni mappa è visivamente mozzafiato, merito degli sforzi tecnici e artistici di DICE, texture nitide, esplosioni e fumi resi da ottimi effetti particellari. Anche il comparto sonoro che dal campionamento di armi e veicoli, alle grida fino ai suoni ambientali garantiscono una totale immedesimazione. DICE mette a disposizione diverse impostazioni grafiche offrendo una buona scalabilità per girare su diverse macchine, peccato soltanto che non permetta di disabilitare il TAA.


Ecco i requisiti ufficiali rilasciati da EA, per nulla esigenti, Battlefield V non richiede una scheda video di fascia alta per offrire una buona esperienza. Abbiamo testato il gioco anche con una GTX 970 a dettagli ULTRA a 1080p gira sui 60 lisci anche se con qualche sporadico drop.

Requisiti Minimi

  • OS: 64-bit Windows 7, Windows 8.1 and Windows 10 
  • Processore (AMD): AMD FX-8350
  • Processore (Intel): Core i5 6600K
  • Memoria: 8GB RAM
  • Scheda Video (NVIDIA): NVIDIA GeForce® GTX 1050 / NVIDIA GeForce® GTX 660 2GB
  • Scheda Video (AMD): AMD Radeonâ„¢ RX 560 / HD 7850 2GB
  • Spazio su Disco: 50GB

Requisiti Consigliati

  • OS: 64-bit Windows 10 or later
  • Processore (AMD): AMD Ryzen 3 1300X
  • Processore (Intel): Intel Core i7 4790 or equivalent
  • Memoria: 12GB RAM
  • Scheda Video (NVIDIA): NVIDIA GeForce® GTX 1060 6GB
  • Scheda Video (AMD): AMD Radeonâ„¢ RX 580 8GB
  • Spazio su Disco: 50GB

Confronto tra i Preset

Come da regola, tra Ultra e Alto non si percepiscono differenze palpabili se non nella densità della vegetazione, per il resto una minora tassellatura del terreno e distanza rendering inferiore. Differenze praticamente impercettibili in game.

A dettagli Medi vengono tagliati i riflessi e una riduzione generale della grafica mantenendo a colpo d’occhio una buona qualità. Non ci sono guadagni notevoli in termini di framerate, consigliato se la vostra macchina necessita di un buon compromesso tra grafica e prestazioni.

Arrivati a dettagli Bassi Battlefield V cambia drasticamente. Ci sono tagli ad ogni aspetto grafico: dalle texture slavate, all’assenza di tassellatura del terreno, vegetazione quasi assente, ombre a bassa risoluzione. Si può guadagnare un ulteriore 10% in frame, consigliato se la vostra macchina non riesce a far girare il gioco a dettagli medi.

Performance

Per la configurazione di prova abbiamo usato un Ryzen 5 2600X e 16GB RAM mettendo a confronto una RADEON RX VEGA 64 e una GEFORCE RTX 2080.
Rispetto a quanto visto sull’open beta, Battlefield V è apparso su PC come uno dei giochi meglio ottimizzati al lancio. Il Frostbite 3 può sfruttare le DX12, ma è pienamente compatibile con le DX11 e con quest’ultime gira decisamente meglio senza particolari differenze visive, se non siete interessati al raytracing consigliamo vivamente di restare sulle DX11.

DICE in collaborazione con NVIDIA hanno lavorato a fianco per introdurre il Ray tracing all’interno di Battlefield. L’ultima tecnologia Nvidia viene impiegata per la generazione dei riflessi, da precisare che al momento del rilascio è ancora in fase in sviluppo, con una RTX 2080 a 1080p ad Ultra fatica a stare sui 60 FPS mentre a 1440p abbiamo registrato una media di 40 FPS, attualmente bisogna scendere a diversi compromessi. I requisiti minimi per il ray tracing lievitano, si parla di almeno un Ryzen 5 2600 o un i5 8400, la RAM sale a 12 e 16 GB e (ovviamente) una scheda video compatibile col ray tracing.
Al momento della recensione, DICE e Nvidia stanno lavorando per ottimizzare il raytracing nei prossimi update.

In questo video abbiamo messo a confronto Battlefield V con e senza tecnologia Ray Tracing.

Conclusione

A distanza di due anni DICE ci riporta sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale perfezionando la formula già vista su Battlefield 1. Se l’offerta proposta al lancio, di per se valida, l’addio al Season Pass e DLC a pagamento faranno sicuramente gola ai giocatori, trovandosi un prodotto in costante evoluzione senza ulteriori costi. Un comparto tecnico magistrale (con qualche sbavatura) combinato alle ampie mappe e le modalità proposte portano a sentirsi soltanto una parte delle battaglie a cui faremo parte, perchè su Battlefield V saranno proprio quelle battaglie ad essere protagoniste.

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