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Apple ha deciso di non partecipare al round di finanziamenti per OpenAI, l’azienda creatrice di ChatGPT. Questa decisione solleva interrogativi, considerando che ChatGPT è uno dei pilastri fondamentali di Apple Intelligence, il nuovo pacchetto di strumenti AI dell’azienda di Cupertino.

OpenAI sta attraversando una fase di trasformazione significativa. L’azienda ha recentemente annunciato l’abbandono della sua struttura no-profit per abbracciare un modello orientato al profitto. Questo cambiamento ha portato alla partenza del CTO Mira Murati e ha suscitato dibattiti sulla coerenza con la missione originale dell’azienda di sviluppare un’intelligenza artificiale sicura e benefica per l’umanità.

Nonostante la decisione di Apple, altri giganti tech come Microsoft e Nvidia sono in trattative per investire in OpenAI. Secondo il Wall Street Journal, il round di finanziamenti potrebbe raggiungere la cifra astronomica di 6,5 miliardi di dollari. Microsoft, in particolare, si prepara a investire un ulteriore miliardo, portando il suo investimento totale a 13 miliardi di dollari.

L’inclusione di ChatGPT in Apple Intelligence, prevista per dicembre in versione beta, promette di rivoluzionare l’interazione con i dispositivi Apple, offrendo funzionalità come la navigazione migliorata delle notifiche, emoji generate dall’AI e strumenti di scrittura avanzati. Inoltre, si prevede che ChatGPT ottimizzerà l’intera interfaccia utente, generando arte, testo e fornendo risposte e suggerimenti intelligenti.

La decisione di Apple di non investire in OpenAI potrebbe essere interpretata come una strategia per diversificare la sua offerta ed evitare problemi con l’antitrust. Tuttavia, considerando che ChatGPT vanta 200 milioni di utenti settimanali, questa mossa solleva interrogativi sul futuro della collaborazione tra le due aziende.

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