L’Unione Europea ha dato il via a una dichiarazione firmata da 17 membri riguardo a un finanziamento di 145 miliardi di Euro per lo sviluppo di tutte le tecnologie necessarie per ottenere i processi produttivi atti alla fabbricazione di semiconduttori a 2nm e processori avanzati a bassa potenza.
I 17 Stati membri che hanno firmato l’accordo sono: Belgio, Francia, Germania, Croazia, Estonia, Italia, Grecia, Malta, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Austria, Slovenia, Slovacchia, Romania, Finlandia e Cipro. Tutti questi Paesi si uniranno allo sviluppo di queste tecnologie, e otterranno i fondi per farlo per i prossimi 2 o 3 anni.
Questo accordo è stato fatto per poter dare all’Europa vantaggi nella sovranità e nella competitività del settore tecnologico e per migliorare la propria capacità di affrontare sfide sociali e ambientali, in particolar modo per ottenere le capacità di sviluppare e migliorare tecnologie in diversi settori, come la connettività ad alta velocità, i veicoli automatici, la difesa, la salute, l’agraria, l’intelligenza artificiale, la gestione dei dati, i supercomputer e i computer quantistici, e molto altro ancora.