Sicuramente una delle cose che più hanno fatto discutere di Valorant, l’ultimo FPS competitivo della Riot, è quello di avere un sistema anticheat, chiamato Vanguard, alquanto invasivo e aggressivo. Fortunatamente gli sviluppatori hanno voluto “allentare” un po’ la stretta, permettendo di poterlo disattivare dalla taskbar di Windows.
Ma che cosa ha di così controverso Vanguard di Valorant? Fondamentalmente è che opera a livello del kernel del sistema, e viene avviato durante il normale boot di Windows, e ha più privilegi di sistema degli altri programmi normali.
Con un update, gli sviluppatori hanno voluto ascoltare le richieste dei giocatori, e dare la possibilità di spegnere Vanguard qualora fosse necessario, e dare anche la possibilità di disinstallarlo del tutto. Per poterlo spegnere, basta andare nella taskbar, fare clic destro e selezionare l’apposita voce.
Tuttavia, per poter giocare a Valorant è comunque necessario aver Vanguard installato e funzionante sin dall’avvio di Windows: in poche parole, se si dovesse spegnere l’anticheat, occorrerà riavviare la macchina per poter giocare. Viceversa, se lo si disinstalla, sarà poi necessario reinstallarlo e riavviare.
Da notare che la Riot è fermamente convinta che il proprio anticheat debba essere così aggressivo: molti programmi di cheat agiscono proprio a livello del kernel, per cui, stando alla loro filosofia, è necessario fare altrettanto per poter monitorarne le attività. Vanguard non è l’unico anticheat che sfrutta un sistema simile, in quanto anche EasyAntiCheat, Battleye e Xigncode 3 sfruttano principi simili.
Riot ha anche spiegato che ciò che Vanguard analizza, non viene poi inviato. Ciò che deve analizzare è se sul PC sono presenti o sono in esecuzione sistemi e programmi di cheat. A tal proposito, ha anche spiegato che nel caso in cui giocatori onesti e che non usano cheat si dovessero trovare impossibilitati a giocare perché Vanguard “ha trovato una vulnerabilità che può permettere exploit o cheat”, di provare ad aggiornare i software e i propri driver. Il motivo per cui non vengono fornite ulteriori spiegazioni, è perché esse potrebbero fornire indizi a chi i cheater li crea per bypassare la protezione.
Ricordiamo che al momento Valorant si trova attualmente nella fase di beta chiusa, pertanto occorrerà trovare una key per poterci partecipare.