Ubisoft potrebbe presto affrontare un cambiamento epocale. Secondo un recente rapporto di Bloomberg, la famiglia Guillemot, fondatrice dell’azienda, sta valutando la possibilità di un buyout in collaborazione con il gigante tecnologico cinese Tencent.
Questa mossa arriva in un momento cruciale per Ubisoft, che ha vissuto l’anno più turbolento della sua storia. Le azioni della società sono crollate ai minimi degli ultimi 11 anni, mentre titoli molto attesi come Star Wars Outlaws hanno faticato a decollare sul mercato. Persino il franchise di punta, Assassin’s Creed, ha subito un duro colpo con il rinvio del prossimo capitolo al 2025.
Il report di Bloomberg suggerisce che Tencent e Guillemot Brothers Ltd. stiano consultando esperti per esplorare strategie volte a stabilizzare Ubisoft e rafforzarne il valore. Tra le opzioni considerate, spicca la possibilità di rendere l’azienda privata, una mossa che potrebbe offrire maggiore flessibilità operativa lontano dalle pressioni del mercato azionario.
È importante sottolineare che le trattative sono ancora in una fase iniziale e non c’è alcuna garanzia che si giunga a un accordo definitivo. Tuttavia, l’idea di privatizzare Ubisoft non è nuova: recentemente, un gruppo di piccoli investitori ha spinto in questa direzione, ottenendo il supporto di almeno il 10% degli azionisti della società.
Attualmente, Tencent possiede già il 10% di Ubisoft, il che potrebbe facilitare un’eventuale transazione. Tuttavia, né Ubisoft né Tencent hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito a queste indiscrezioni.
La situazione rimane in evoluzione e potrebbe portare a significativi cambiamenti nel panorama dell’industria videoludica.