Alder Lake è il nome dell’ultima architettura per CPU sviluppata da Intel, e ha una particolarità tutta sua: si tratta di un ibrido che unisce sia core performanti che core efficienti. Questa soluzione dovrebbe non solo migliorare le performance su thread singolo e abbassare la latenza, ma dovrebbe persino migliorare le performance per operazioni multithread.
Alder Lake possiede una unità fisica chiamata Thread Director, che permette di passare le informazioni al sistema operativo, come Windows, in modo che possa decidere quali core sfruttare per quali operazioni, al fine di avere un sistema complessivamente bilanciato non solo dal punto di vista prestazionale, ma anche dal punto di vista del consumo energetico. Per esempio, un videogame funzionerà sfruttando i core performanti, mentre un software di gestione della luce nella stanza sfrutterà invece i core efficienti,
Ma un altro punto di forza di Alder Lake è la sua dinamicità. Ciò significa che i software non solo relegati a poter sfruttare una sola tipologia di core, bensì verrà stabilito in base alle circostanze di volta in volta. L’esempio fatto consiste nella tipica figura dello streamer. Con una CPU del genere, lo streamer potrà giocare e fare streaming senza vedersi le prestazioni del gioco degradare, proprio perché al videogioco verrà assegnata la priorità maggiore.
Alder Lake è costituito da otto core performanti, otto core efficienti e un totale di ventiquattro thread, ma tutte le restanti caratteristiche, come TDP, clock ed efficienza, verranno rilasciate più avanti.
Ma la vera peculiarità di Alder Lake è che Intel ha lavorato a stretto contatto con Microsoft per assicurarsi che Windows 11 sia ottimizzato per sfruttare il Thread Director. Ciò significa essenzialmente che sotto il nuovo sistema operativo di Windows 11 il processore migliorerà le proprie prestazioni.
Il contro è che una CPU del genere non verrebbe sfruttata ottimamente dai sistemi operativi che non sono in grado di sfruttare il Thread Director, come ad esempio Linux. Ciò non significa che i programmi ci gireranno male, semplicemente che non verrebbero sfruttati i core più adeguati in un dato momento.