Intel sembra pronta ad massiccio investimento di 20 miliardi di euro nell’Unione europea che mira a produrre “il 20% dei chip logici del mondo” entro il 2030, lo riporta il Financial Times.
Il CEO di Intel Pat Gelsinger ha recentemente incontrato i leader di Francia e Italia nel tentativo di “riequilibrare il panorama della produzione di semiconduttori per rendere più resilienti le catene di approvvigionamento”. Leggendo tra le righe diventa chiaro che si riferiscono all’eccessiva dipendenza del mondo dall’Asia, in particolare da Taiwan, per la produzione di chip.
La posizione del nuovo mega-fabbrica di Intel rimane indecisa, poiché la società è ancora seduta con i vari Stati membri dell’UE per elaborare un accordo favorevole. Sicuramente questo investimento potrebbe portare, finalmente, l’Unione Europea ad essere un produttore importante di semiconduttori.