La saga di XCOM ha origini che risalgono al 1993, anno di pubblicazione del primo capitolo chiamato UFO: Alien Defense (conosciuto anche come X-COM: UFO Defense e X-COM: Enemy Unknown) sviluppato da Microprose, software-house fondata da Sid Meier. Il gioco era uno strategico a turni con visuale isometrica, che metteva i giocatori di fronte ad una temibile minaccia aliena. Fu un grande successo di critica e di pubblico, tale da portare allo sviluppo di ulteriori seguiti che si conclusero nel 2001. Da quel momento in poi su questa saga fu il silenzio, fino al 2010 quando 2K Games annunciò la lavorazione su un FPS remake della serie da parte di 2K Marin chiamato semplicemente XCOM. Lo sconcerto dai fan accaniti della serie fu enorme, un’altra saga storica trasformata un semplice sparatutto (che tra l’altro non vedrà mai la luce).
Il vero e proprio erede spirituale della saga venne annunciato a gennaio del 2012 e pubblicato ad ottobre dello stesso anno e il suo nome, manco a farlo apposta era XCOM: Enemy Unknow, sviluppato tra l’altro da Fireaxis Games, altra software-house fondata dal già citato Sid Meier. Questo remake mantiene il sistema di gioco a turni, Geoscape e Battlescape e ripropone in chiave aggiornata alcuni degli elementi caratteristici della serie di Microprose.
Ma perchè fare la recensione di un gioco uscito un anno fa? La risposta è semplice. Da poco è stata rilasciata l’espansione, chiamata XCOM: Enemy Within, che amplia in modo sostanziale il gioco inserendo moltissime gustose novità per coloro che sentono ancora il bisogno di salvare ancora la terra dagli invasori extraterrestri (ma non solo). Quindi perchè non approfittare dell’occasione per recensire il gioco nella sua interezza?
La nostra prima ed ultima linea di difesa…
La trama è più semplice di quanto potete aspettarvi. Ci troveremo di fronte ad una minaccia tanto reale quanto pericolosa, e solo noi, comandanti del progetto XCOM, società segreta finanziata dalle nazioni di tutto il mondo, abbiamo le risorse per scacciare le soverchianti forze aliene dal nostro amato pianeta. Il futuro della Terra dipende dalle nostre azioni…
Come detto prima trama semplice, ma contestualizzata e narrata dannatamente bene. La minaccia è più reale che mai, la gente ha paura e il panico dilaga. Non dovremo quindi gestire solo i nostri soldati e l’economia della nostra base, ma anche le reazioni che avranno le nazioni nel caso decidessimo di soccorrerne una al posto di un’altra.
Come se non bastasse tutto questo, l’espansione introdurrà, oltre che a nuove unità aliene nemiche, una nuova fazione, l’Exalt, un gruppo paramilitare umano che intende appropriarsi delle tecnologie aliene e sfruttarle per impadronirsi del mondo. L’introduzione di un nemico umano risulta davvero riuscito proprio sul fattore degli scontri contro di essi, visto che presenteranno abilità ed equipaggiamenti simili ai nostri soldati costringendoci a variare l’approccio che avevamo affinato confrontandoci con gli alieni.
Un mondo in pericolo
Gli alieni sanno di essere in vantaggio, e faranno di tutto per ostacolare le nostre operazioni. Se dall’inizio del gioco avremo a che fare solo con le missioni per arginare i rapimenti alieni ed eliminare i nemici in zona, più continueremo ad ostacolare i piani dei nostri avversari, questi si faranno sempre più aggressivi dispiegando nuovi tipi di unità (e vi assicuro che ce ne sono veramente tante, e MOLTO pericolose) aumentando, ovviamente, il panico delle nazioni di tutto il mondo.
Come fare quindi per fare in modo che il mondo non cada in preda alla paura? Dovremo fare in modo di soddisfare moltissimi requisiti, che a volte si accavalleranno costringendoci inesorabilmente a dover fare scelte difficili. Come nel caso dei rapimenti alieni, che ci daranno, nelle fasi più avanzate del gioco, la possibilità di scegliere tre differenti nazioni i pericolo. Solo una di queste, purtroppo, potrà essere soccorsa.
Inoltre, si verificheranno dei veri propri attacchi terroristici, capaci di mandare nel panico totale una nazione. Queste missioni si discosteranno parecchio dai più frequenti rapimenti perchè richiederanno una squadra preparata e una velocità di esecuzione totalmente distaccata delle altre missioni. Dovremo operare in una zona invasa da alieni, ma cosparsa di civili. Il nostro compito sarà quello di eliminare i nemici in più in fretta possibile mettendo in salvo nel contempo più civili possibili. Ovviamente più turni impiegheremo per il completamento dell’incarico, più civili rischieremo di perdere.
Saltuariamente ci verranno assegnate le importanti “Missioni Consiglio”, rese molto più varie grazie all’espansione. Questi incarichi ci chiederanno ad esempio il disinnesco di una bomba a tempo o il recupero di un VIP.
Dovremo anche gestire la nostra rete satellitare, cercando di monitorare più nazioni possibili. Ma attenzione, perchè i bastardi extraterrestri sorvoleranno la zona monitorata con velocissimi Ufo. In questo caso dovremo lanciare un intercettore (sempre se ce l’avremo in zona) per cercare di abbattere l’oggetto identificato e provvedere, una volta abbattuto, a ripulirlo con una squadra di terra. Nel caso il vostro intercettore non riuscirà ad abbattere l’Ufo o semplicemente lo ignorerete, questo scomparirà dal radar e sarà libero di gironzolare indisturbato nella zona coperta dal vostro satellite, ed eventualmente distruggerlo, oscurando quella nazione dal controllo del traffico aereo alieno.
Ad un certo punto della campagna inizierà anche l’Exalt a metterci i bastoni tra le ruote. A differenza degli alieni però, questa organizzazione opera segretamente con diverse cellule in tutto il mondo. Il nostro compito sarà quello di rintracciare le cellule, eliminarle ed identificare la posizione del quartier generale. Le cellule Exalt operano nell’ombra ai nostri danni e poche volte si esporranno, sottraendoci denaro o aumentando il panico di una nazione. Dovremo quindi cogliere l’occasione ed avviare un’operazione sotto copertura che richiederà di inviare un nostro agente nella nazione indicata per prelevare informazioni ed eliminare la cellula. Una volta terminato il tempo richiesto per la missione dovremo effettuare un’operazione di recupero che impiegherà una squadra in modo da eliminare gli agenti Exalt sul posto e recuperare le informazioni e il nostro agente segreto. Inutile dire che se non avvieremo la missione di recupero perderemo irrimediabilmente l’agente.
La base e la gestione delle finanze
Come comandanti di un progetto segreto, avremo ovviamente anche la nostra base segreta. Questa potremo decidere in quale continente dislocarla all’inizio del gioco dandoci un bonus differente per continente.
Nella base avremo accesso alle sette stanze principali della base:
Sala controllo: da qui avremo la visuale virtuale del mondo. In questa stanza potremo far avanzare il tempo ricercando attività aliene, ricevere comunicazioni e avviare le missioni.
Ricerca: in questa parte della base potremo far partire le ricerche per far progredire la trama, ma anche per ottenere progetti per nuovi equipaggiamenti, armi, corazze ed effettuare autopsie e interrogatori degli alieni catturati. Da qui potremo accedere al Laboratorio Genetico, di cui parlerò in un paragrafo dedicato.
Officina: da qui si potranno costruire i progetti ottenuti grazie alla Ricerca, costruire nuovi satelliti e nuove strutture. Da questa struttura potremo collegarci al Laboratorio Cibernetico, di cui parlerò in un paragrafo dedicato.
Caserma: il posto dove potremo ispezionare i nostri soldati per poterli personalizzare ed equipaggiare a nostro piacimento. Potremo anche accedere all’addestramento ufficiali, che a suon di crediti ci permetterà di assegnare bonus speciali alla nostra squadra, visualizzare il memoriale dei soldati caduti in battaglia, ingaggiare nuove reclute ed assegnare medaglie.
Hangar: da questa zona potremo visualizzare i nostri intercettori, modificarli, ordinarne di nuovi e spostarli in altri continenti per evitare di non averne in zona quando un Ufo apparirà sui nostri radar.
Sala strategica: da questa sala potremo visualizzare lo stato della varie nazioni presenti nel consiglio, lanciare satelliti, monitorare le operazioni segrete anti-Exalt, controllare le nostre finanze, vistare il mercato grigio e controllare eventuali richieste in attesa.
In aggiunta a queste strutture principali, dovremo costruirne di secondarie tra cui laboratori scientifici aggiuntivi per aumentare il numero di scienziati, rimesse per aumentare il numero di ingegneri, generatori elettrici e termici per tenere funzionanti i vari settori della base e collegamenti satellitari in modo da poter coprire più nazioni contemporaneamente con i nostri satelliti.
Per la gestione della base avremo a disposizione, almeno inizialmente, un budget molto limitato, che aumenterà grazie al numero di nazioni che monitoreremo con i nostri satelliti. Ovviamente avremo anche le spese di gestione, perchè se ogni struttura aggiuntiva costruita ci garantirà diversi vantaggi, ognuna di queste avrà una spesa di manutenzione che andrà a scalare dai finanziamenti che ci verranno elargiti durante il rapporto del consiglio a fine mese.
Mutare ad custodiam/Bellator in machina
L’espansione non aggiungerà solo nuovi nemici alieni ed una nuova fazione, ma anche nuovi metodi per fronteggiarli. Durante le nostre missioni potremo recuperare un misterioso elemento chiamato fusione, che una volta ricercato ci permetterà di modificare geneticamente o ciberneticamente i nostri soldati.
Le modifiche genetiche le otterremo grazie alle autopsie sui corpi degli alieni recuperati e ci daranno la possibilità di rendere i nostri soldati dei veri e propri super-soldati dotati delle abilità più disparate come muscoli potenziati per fare balzare sui tetti, pelle bio-elettrica per scovare i nemici nelle vicinanze senza allertarli, vista potenziata e molte altre modifiche che diversificheranno ancora di più la vostra squadra.
Le modifiche cibernetiche invece ci obbligheranno a sacrificare uno dei nostri soldati per trasformarlo in un soldato MEC che lo renderà inutilizzabile senza una tuta da combattimento. Con queste modifiche renderemo i nostri “martiri d’acciaio” delle vere e proprie macchine da guerra, capaci di trasportare i congegni offensivi più disparati. Vista però la mastodontica stazza della corazza, il nostro soldato non potrà entrare in copertura.
Vigilo Confido
Prima dell’inizio di ogni missione potremo scegliere i soldati che parteciperanno ad essa. Il numero di membri sarà inizialmente di quattro ma potremo espanderla fino a sei, aumentando notevolmente le possibilità di riuscita della missione. Trattandosi di un gioco a turni i nostri soldati avranno una mobilità limitata. Potremo spostali sul campo per un massimo di due movimenti totali, mentre l’azione come attaccare un nemico terminerà immediatamente il turno, a meno che non abbiate un soldato con abilità specifiche che gli permettono di attaccare più volte durante il suo turno.
Nel caso vengano feriti durante la missione i nostri soldati saranno inabilitati nell’infermeria in base alla gravità delle ferite riportate. Potreste essere privati del vostri uomini preferiti e meglio addestrati per periodi davvero molto lunghi, quindi fate attenzione a valutare se è meglio comporre una squadra solamente con veterani super-addestrati, o magari lasciarne qualcuno fuori dalla missione aggiungendo un paio di reclute fresche da far salire di grado.
Ciò che davvero rende speciali i soldati di XCOM è la forte empatia che avrete con essi. Inizierete ad affezionarvi ai veterani che avete usato più spesso, e con cui siete riusciti a superare gli scontri più difficili. Li vedrete quasi come vecchi amici.
Ma i nostri uomini purtroppo non saranno immortali e potreste vederli morire solamente perchè li avete mandati un po’ inconsciamente in una zona che pensavate libera dai nemici. Fate attenzione quindi, perchè una volta morto il vostro soldato non potrà miracolosamente rinascere ed avrete perso così tutto il tempo passato a farlo salire di grado. Valutate, quindi, ogni vostra mossa.
E.T. si è rifatto la faccia
XCOM utilizza una versione modificata dell’Unreal Engine 3 garantendo in questo modo un buon compromesso tra fluidità dell’immagine e dettaglio grafico, che anche senza raggiungere l’eccellenza gode di una fortissima personalità ed un character design d’eccezione.
Le mappe di gioco saranno davvero moltissime ed avranno una varietà davvero encomiabile. Dai classici ambienti urbani, ai boschi in fiamme dopo lo schianto di un Ufo, sarà davvero molto difficile incontrare una mappa uguale (anche se potrebbe capitare) durante la campagna. Senza contare che le ambientazioni saranno altamente interattive con elementi dello scenario come alberi, muri e veicoli distruttibili.
A livello sonoro ci troviamo di fronte ad un prodotto eccellente. Ogni suono è al suo posto, originale e di grande impatto. Ogni essere alieno o nemico avrà il suo suono/verso specifico che ci porterà anche senza averli avvistati a riconoscerli durante la perlustrazione delle mappe. Menzione d’onore infine al doppiaggio, ottimamente interpretato e con ogni voce perfetta per il ruolo.
Commento finale
Era da tanto tempo che mancava sulla piazza uno strategico così profondo, e mai prima d’ora mi era capitato di provare un così forte attaccamento alle mie truppe virtuali. La battaglia per la salvezza dell’umanità sarà lungo, difficile e a volte frustrante, ma se vorrete finalmente esultare dalla gioia per aver completato una missione senza perdite o senza feriti, XCOM è il gioco che fa per voi. Mettete da parte per un po’ i caotici sparatutto multiplayer di oggi ed immergetevi in quest’avventura tattica esaltante e, finalmente, originale. Non ve ne pentirete 😉
Pro
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Gameplay estremamente profondo e tattico
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Nuovi nemici alieni e una nuova fazione avversaria, l’Exalt
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Campagna ancora più longeva e variegata
Contro
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Talvolta frustrante
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Estremamente punitivo per i neofiti
Commento Finale
Il ritorno in grande di stile di una saga data per dispersa da anni