Yakuza 0 – Recensione

Sull’onda dell’apertura al mercato PC da parte di numerosi sviluppatori nipponici, anche SEGA ha deciso di salire sulla giostra. Yakuza è da sempre una delle saghe video ludiche meno nota ai più e soprattutto sottovalutata. Spesso assimilata ad un clone asiatico del più noto Grant Theft Auto, la serie targata SEGA è indubbiamente lontana dal concetto di gioco e dalle meccaniche proposte dal collega americano. Proponendosi come un successore spirituale di Shenmue, la serie di Yakuza nel corso degli anni ha fatto tesoro di quel particolare concept di gioco sviluppandolo ed affinandolo sino a creare un’identità propria e ben marcata. Vediamo dunque come si comporta la versione PC di Yakuza 0.

Running in the 80s!

Kamurocho anni 80, al centro delle vicende della storia ci sono i già noti protagonisti della serie Kazuma Kiryu e Goro Majima, tuttavia come suggerisce la numerazione del titolo ci troviamo di fronte ad un prequel che vede i giovani gangster all’inizio della loro scalata nella mafia giapponese. Grazie a questo nuovo spunto narrativo, Yakuza 0 si presenta ai giocatori come il capitolo perfetto per iniziare l’interazione in compagnia di questa serie.

Ma in cosa rende Yakuza 0 un gioco tanto bello? Certo camminare per le strette vie del quartiere di Kamurocho disseminato dalle tipiche insegne giapponesi che creano una costellazione di luci abbagliati, ha il suo fascino, ma quello che veramente è appagante è l’esperienza che offre l’intera avventura. Infatti oltre ad una storia accattivante e coinvolgente in Yakuza 0 è possibile divertirsi con una serie di minigiochi e attività impressionanti, che rendono il tutto più di un semplice gioco incentrato sulla storia. Non bisogna poi dimenticare che tra una scena di intermezzo e una cantata a squarciagola in un karaoke ci sono le immancabili scazzottate tipiche del contesto malavitoso. A tal proposito un sistema di combattimento spiccatamente action accompagnerà i momenti di gameplay più violenti del gioco. Poiché le dosi di cazzotti e sberle non sono mai troppe per arricchire la formula e disinnescare una certa monotonia dell’azione, arrivano in nostro soccorso gli stili di combattimento, che tra le altre cose inseriscono una moderata componente RPG al gioco.

Comparto Tecnico

Yakuza 0 arriva su PC in perfetta forma, il porting seppur commutato dalla controparte console fa un’ottima figura. Ovviamente la conversione si porta dietro una serie di migliorie come la possibilità di innalzare la risoluzione fino al 4K o quella di avere il frame rate sbloccato. Durante le nostre prove il gioco si è comportato in maniera più che egregia. Sulla nostra macchina di prova montante una CPU Ryzen 7 2700x, una GPU GTX 1080 e 16GB di RAM, sia in risoluzione 1080p che in 2K il gioco si è comportato in maniera impeccabile riuscendo a mantenere un frame rate inchiodato ai 60fps (con V-Sync attivo) o nel caso dell’apposita impostazione abilitata la media si è attestata sui 90-100fps con preset impostato su Ultra. Infine come è possibile evincere dagli screenshot, la resa a schermo complessiva è più che soddisfacente, con ambienti sempre nitidi e dettagliati.

Conclusioni

Yakuza 0 ha centrato perfettamente il suo obbiettivo, si è rivelato un ottimo prodotto capace di essere un perfetto punto d’ingresso per  tutti quei giocatori che non hanno mai avuto l’opportunità di scoprire questa ottima saga e soprattutto per gli utenti PC che potranno finalmente accogliere nelle loro librerie digitali una delle saghe più sottovalutate degli ultimi anni. Inoltre il prezzo budget lo rende davvero un bestbuy imperdibile per tutti quei giocatori che volessero sperimentare un’esperienza diversa condita da quella sana follia tutta nipponica.

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