
Un prototipo di Steam Deck è stato venduto su eBay per l’impressionante cifra di $2.000. Questo esemplare, identificato come “Engineering Sample 34”, rappresenta una versione preliminare del celebre dispositivo portatile di Valve e rivela significative differenze rispetto al modello finale commercializzato.
Il prototipo messo all’asta presenta caratteristiche hardware sostanzialmente diverse dalla versione definitiva. Tra le differenze più rilevanti spicca la dotazione di memoria RAM, limitata a soli 8GB contro i 16GB presenti nel modello retail. Questa sostanziale riduzione della memoria disponibile avrebbe certamente limitato le capacità di elaborazione del dispositivo.
Al cuore di questo prototipo troviamo un processore AMD Picasso, una soluzione tecnicamente meno avanzata rispetto a quella implementata nella versione commerciale. Mentre il dispositivo di prova utilizzava core Zen+ abbinati a una grafica Radeon Vega, la Steam Deck ufficiale monta core Zen 2 e una GPU basata sull’architettura RDNA 2. Questa evoluzione hardware non è stata casuale: se Valve avesse mantenuto la configurazione presente nel prototipo, il dispositivo non sarebbe stato sufficientemente potente per eseguire la maggior parte dei giochi PC moderni.
È probabile che questo esemplare di sviluppo sia stato realizzato in un periodo in cui l’hardware personalizzato commissionato da Valve ad AMD non fosse ancora pronto. In questa fase, l’azienda stava verosimilmente testando il sistema di controllo e il software del dispositivo. Osservando il prototipo, risulta evidente come anche il design dei controlli abbia subito notevoli modifiche: la versione definitiva di Steam Deck presenta un sistema di controllo molto più raffinato e pad quadrati dall’aspetto più elegante e funzionale.
Questo raro campione rappresenta un pezzo di storia nello sviluppo di Valve, il che spiega probabilmente il considerevole valore raggiunto all’asta. Nonostante le specifiche tecniche inferiori rispetto alla versione commercializzata, il prototipo mette in evidenza l’evoluzione necessaria che l’hardware portatile ha dovuto attraversare per rendere possibile l’attuale ecosistema di PC handheld che oggi conosciamo.