Pare che Sony abbia deciso di sfruttare l’emulatore open source PCSX per far girare i giochi installati sulla PlayStation Classic, e dunque non ne abbia sviluppato uno proprio. La PlayStation Classic, per chi non lo sapesse, è una mini-console con dentro preinstallati una ventina di giochi tratti dal catalogo della prima PlayStation.
The PlayStation Classic uses an open source emulator, PCSX. Lesser educated people might see this as a cause of frustration, but here's the reality: it's an acknowledgement that an "amateur" emulator can be just as valid as an "official" one (and they're usually better!). pic.twitter.com/zJztoiYiwT
— Frank Cifaldi @ Comic-Con (@frankcifaldi) November 8, 2018
Il fatto che un emulatore ben noto e usatissimo nel panorama PC venga usata ufficialmente da Sony dimostra solamente la bontà di tale emulatore, e dovrebbe fare enorme onore al team che l’ha sviluppato. Chi dice che gli emulatori siano usati solo dai pirati?
No but they don't have to be, Sony adhered to the license requirements to use it, including providing source code on their website.
— Frank Cifaldi @ Comic-Con (@frankcifaldi) November 8, 2018
Naturalmente, dal punto di vista economico Sony non deve nulla al team che l’ha creato, in quanto l’emulatore è open source, però i termini stabiliscono che pubblichi il codice sorgente sul proprio sito, cosa che ha fatto e non l’ha nascosto.
19 years ago, Sony unsuccessfully tried to sue a PlayStation emulator out of existence (and when they lost, they purchased the emulator and shut it down). Now they're happily using open source emulation for their own products. How far we've come!
— Frank Cifaldi @ Comic-Con (@frankcifaldi) November 8, 2018
Paradossalmente, 19 anni fa Sony tentò di fare causa a un gruppo di sviluppatori per un emulatore analogo, ma perse la sentenza. Così, il colosso giapponese acquistò l’emulatore e lo smantellò.