Per chi di voi lettori vive a Roma come il sottoscritto, saprà benissimo dei disagi catastrofici che avvengono periodicamente nelle 2 linee della metro della capitale, che rendono odissea qualsiasi spostamento; ma pensate un pò come sarebbe vivere perennemente nei cunicoli sotterranei ove dimorano i grandi vagoni metro. Roba da pazzi direte voi … eppure c’è un gioco che riesce a trasformare questa idea in realtà videoludica, riuscendo magistralmente a rendere ben chiara la claustrofobia e la sensazione opprimente di una vita rilegata nelle profondità sotterranee, in grandi tunnel di cemento decadenti. Ah dimenticavo, c’è di mezzo anche una guerra nucleare che ha sconvolto l’intero pianeta, trasformandolo in un gigantesco polo nord con ghiacci perenni e creature mutanti pronte a sbranarvi!
E c’è chi si lamenta per due gocce d’acqua …
Tutti in carrozza!
Quest’oggi signori non sono quì per parlarvi della disastrosa situazione in cui verte la mobilità pubblica capitolina, bensì per illustrarvi Metro Redux, ultima fatica del team 4A Games, che riporta sui nostri schermi Metro 2033 ed il suo successore Metro: Last Light, entrambi rivestiti di nuova veste grafica che farà pompare le vostre scheda grafiche.
Nata dalla penna di Dmitry Glukhovsky, la storia di Metro ci proietta in un futuro dove, a causa di una guerra atomica mondiale, il nostro pianeta è divenuto inabitabile per la razza umana a causa della forti radiazioni che hanno trasformato le varie forme di vita in creature assetate di sangue, e delle temperature costantemente a diversi gradi sotto zero. Il popolo russo, o almeno i più fortunati, hanno trovato riparo nel sottosuolo rifugiandosi in quelli che una volta erano tunnel e stazioni della grande metropolitana moscovita. L’umanità non ha certo vita facile, in perenne lotta contro le infernali creature mutanti, o contro i loro stessi simili schierati in diverse fazioni. A questo si aggiunge anche una nuova minaccia per la nostra razza, i Dark Ones, misteriose creature ominide, dotate di poteri psichici devastanti in grado di mietere vite solo con la loro forza psionica, e che stando a diverse voci essi rappresenterebbero il nuovo stadio evolutivo, spodestando l’umanità dal trono di razza dominante, e che ora rischia l’estinzione.
Nei panni di un giovane di nome Artyom, saremo chiamati a difendere l’avamposto nel quale siamo cresciuti, e scoprire di più su cosa siano questi Dark Ones, affrontando tutti i pericoli e le insidie che si celano nell’oscurità sotterranea, e tra la devastazione glaciale in superficie.
In Soviet Russia, Metro jumps on you
Un titolo con queste premesse si fà carico di una sfida impegnativa dovendo rispettare una narrativa di alto livello basata su una serie di romanzi di successo, un po’ come successe con la saga di The Witcher, a cui riesce a rendere omaggio senza ombra di dubbio. L’atmosfera che si respira sin dai primi minuti di gioco trasmette al giocatore la sensazione di angoscia, degrado, e sopravvivenza forzata in cui gli abitanti del sottosuolo sono costretti a vivere ogni giorno.
Le missioni che ci verranno proposte, in entrambi i giochi, sono ben strutturate, con capitoli brevi ma sempre capaci di regalare emozioni, facendo immergere il giocatore nell’atmosfera cupa del mondo di gioco ed alternando sapientemente sezioni stealth, ad altre dove il piombo cade copioso dai fucili degli avversari.
I ragazzi ucraini di 4A Games hanno saputo ben progettare 2 modalità di gioco distinte, che ben si adattano alle diverse tipologie di giocatori che affronteranno la loro avventura.
Per i giocatori che preferiscono un’avventura in stile survival-horror, con di munizioni e medikit che scarseggiano, dove bisogna agire con prudenza e ponderando bene alle mosse da fare, la modalità Survival è la risposta, che a parer mio è quella che più si adatta al tipo di gioco, e meglio interpreta l’atmosfera che era nella mente dello scrittore russo.
Chi invece è più propenso a un tipo di gioco veloce, sempre al centro di conflitti a fuoco all’ultimo respiro, la modalità Spartan saprà certamente offrire un’esperienza più adatta agli amanti degli fps fast-paced.
Entrambe le modalità comunque non coincidono con il livello di difficoltà che il gioco può offrire, che può esser selezionato successivamente scegliendo da una lista che va dal classico “normal” alla difficoltà “ranger“, adatta ai giocatori più hardcore, ma anche più masochisti, dato che si può facilmente morire dopo aver subito un paio di colpi.
Muscoli Mutanti
Dal punto di vista tecnico si nota subito il lavoro svolto dagli sviluppatori per rendere questo Metro Redux un titolo al passo coi tempi, in termini di massa poligonale, effetti luce, e tutta quella cacofonia di filtraggi che tanto piacciono a noi giocatori PC. Ovviamente Metro 2033, il primo dei 2 titoli ad esser uscito, è quello che ha risentito maggiormente del upgrade grafico. I modelli poligonali dei mostri sono stati ricreati da zero partendo da quelli, più nuovi ed articolati, di Last Light. Le texture sono state migliorate notevolmente; l’HUD di gioco è stato aggiornato e semplificato rendendolo più simile a quello del successore, rimanendo comunque privo di elementi a schermo per dare una maggiore immersività.
Gli effetti luce lasciano sbalorditi, tra funghi fluorescenti verde neon, falò che illuminano le oscurità dei tunnel sotterranei, e le fiamme che escono dalle bocche dei fucile presenti in gioco, fanno davvero la differenza in termini di qualità, giocando molto sul contrasto della perenne oscurità nei meandri sotterranei moscoviti. Altra chicca che fa ben capire l’attenzione al dettaglio posta in questa edizione Redux, sono gli intermezzi video di Metro 2033, ora completamente rifatti e che mostrano le sequenze non interattive sempre dal punto di vista di Artyom, aumentando così il coinvolgimento dal giocatore-spettatore anche quando non gioca.
In conclusione Metro Redux rimane il gran gioco che era, arricchito da un comparto tecnico-visivo di nuova generazione, che grazie anche ad un’ottimizzazione discreta, permette di esser goduto su PC di diverse fasce. Per chi ha già giocato entrambi i titoli forse potrebbe trovare inutile la spesa per rigiocarli entrambi in nuova veste, ad eccezione di Metro 2033 (acquistabile singolarmente al prezzo di 19,90 €) che oltre ad esser quello che maggiormente beneficia delle novità grafiche introdotte, contiene anche delle sottomissioni extra, che aggiungono qualche ora di gioco alla durata complessiva della prima versione di questo capitolo.
Per chi invece non ha ancora avuto modo di provare questi 2 titoli, l’acquisto è consigliato, trattandosi di 2 giochi di altissimo livello sia per quanto riguarda il gameplay, che per la componente narrativa, ringiovaniti grazie a questa versione Redux, acquistabile ad un prezzo che non supera i 40€.
Pro
-
Ambientazione unica nel suo genere
-
Ottimo gameplay adatto a tutti i tipi di giocatori
-
Riesce a far immedesimare il giocatore nel mondo di gioco come pochi altri titoli
Contro
-
IA a volte non brillante
-
Pochi motivi per acquistarlo a chi ha già comprato entrambi i titoli
Commento Finale
Metro Redux è un ottimo titolo, composto da 2 grandi giochi che non risentono del passare del tempo. Consigliato a tutti coloro che non hanno provato i giochi a loro tempo