Rimasto in gestazione per più di un anno di fase Beta, Loadout è finalmente disponibile nel catalogo Steam tra i titoli free to play, si rivelerà essere una buona alternativa ad altri ottimi sparatutto gratuiti come Tribes Ascend, Warframe, Planetside 2 e vari?
Veloce e infuriato
Loadout è uno sparatutto in terza persona (TPS) focalizzato sul multiplayer competitivo (PvP), indipendentemente dalla modalità le due squadre che andranno a scontrarsi saranno composte da un massimo di quattro giocatori, per un totale di otto. Tale esiguo numero si rivela necessario per non complicare il già caotico gameplay, che tra razzi, laser ed esplosioni riempie il monitor del giocatore di un’ impressionante quantità di colori ed effetti. Alcune meccaniche di gioco strizzano l’occhio a classici sparatutto arena come Quake e Unreal Tournament, ad esempio i pick-up per vita sparsi per la mappa ed i combattimenti stessi, dove oltre ai riflessi si richiedono strategia e abilità di movimento. Il gioco è reso rapido dallo sprint infinito e dai super-salti, che permettono di raggiungere praticamente ogni punto della mappa, questo assicura una spiccata verticalità degli scontri.
Come ogni sparatutto arena che si rispetti, il “camping” non paga affatto, dallo stare fermi in uno stesso punto derivano molti più svantaggi che vantaggi, la tecnica vincente è muoversi con trick e schivate, per evitare di essere un bersaglio facile per ogni tipo di arma.
Le modalità di gioco combinano quelle più classiche amalgamate ad elementi abbastanza innovativi, ad esempio in cattura la bandiera (denominato Jackhammer) le bandiere sono sostituite da martelloni giganti, che possono essere usati come arma ravvicinata dal portatore, con effetti devastanti. La modalità Estraction è invece completamente innovativa, all’ inizio del match un player per ogni team viene sorteggiato come portatore, egli avrà lo scopo di girare la mappa in cerca del blutonium, materiale che andrà raccolto e e portato in determinati punti della mappa per guadagnare punti per la squadra, il resto del team può scegliere se difendere il proprio collector o andare a caccia di quello avversario.
Nel sistema automatico di matchmaking, per ora è possibile partecipare solo alle modalità denominate casual, si verrà infilati in una lobby nella quale tramite votazione i giocatori sceglieranno la mappa e modalità successiva. A causa dei numerosi problemi di connessione che si hanno avuto nei primi giorni di rilascio, si è scelto di rimuovere provvisoriamente la modalità definita competitiva, Annihilation, che combina elementi di tre differenti modalità a meccaniche tipiche di di MOBA, si avrà difatti la possibilità di potenziare il proprio personaggio nel corso della partita, accumulando punti e spendendoli per incrementare il danno, la salute, oppure potenziare le armi in grado di dare a nostri compagni buff di salute e velocità.
Crea, personalizza, uccidi
L’originalità del gameplay, già validissimo di per se, è valorizzato da un incredibile crafting delle armi come non si è mai visto in un fps, con buona pace di Brink. Solo Borderlands si potrebbe avvicinare come vastità di arsenale, ma Loadout ha dalla sua la completa scelta dei singoli pezzi: si inizia scegliendo uno dei 4 Chassis disponibili, che comprendono oltre ai classici proiettili, Beam (Laser), Rocket (Razzo), e Pulse (impulsi), questi ultimi hanno proiettili gestiti da un rudimentale sistema di balistica, dopodiché si può smanettare con tipo di canna, caricatori, modalità di fuoco e così via. I razzi hanno la più vasta scelta, dato che nel loro caso si potrà scegliere addirittura in che modo esploderà il razzo e con che effetti, magari facendolo rimbalzare un paio di volte prima della detonazione, per poi rilasciare una moltitudine di razzi più piccoli una volta deflagrato. Ogni “loadout” che andremo a creare avrà a disposizione due slot per le armi, più uno slot Equipaggiamento, che può includere granate di svariate tipologie, torrette automatiche, scudo aggiuntivo, trappole e molto altro ancora. Le possibilità nel creare un “loadout” sono pressoché illimitate, a detta dei ragazzi di Edge of Realty si parla di numeri superiori ai 44 miliardi, ma è realmente così? Non proprio, certi abbinamenti sono semplicemente troppo sconvenienti per la creazione di una buona bocca da fuoco, ad esempio abbinare il caricatore a “colpo singolo” ad una canna “gatling” è una scelta intuitivamente abbastanza discutibile, addirittura esistono pezzi poco convenienti di per sé, come calci che riducono il danno dell’ arma, solo per avere come vantaggio maggiore precisione col mirino, oppure la modalità di fuoco a raffiche da 2 o 3 colpi, utili solo nella costruzione di determinate build di razzi, e decisamente troppo imprecise con tutti gli altri chassis.
Con un editor così vasto è più che lecito che alcuni pezzi siano più performanti di altri, quello che lascia un po’ scettici è però il bilanciamento delle armi vero e proprio, allo stato attuale infatti, certe armi si rivelano essere semplicemente migliori di altre per la versatilità e l’ adattamento ad ogni evenienza, in particolare i beam risultano essere efficaci sia alla media che alla lunghissima distanza, mettendoli una spanna sopra a fucili, mentre nella corta distanza i razzi la fanno da padrone e non c’ è fucile a pompa o a impulsi che tenga il confronto. In questo modo il potenziale dell’ editor viene sminuito, e una volta entrati in partita si assiste prevalentemente ad un riciclo delle solite combinazioni note, dove le armi veramente “originali” dei giocatori sono ben poche.
Perché spendere?
Quando si ha a che fare con un gioco F2P è lecito chiedersi da dove giunge il guadagno per gli sviluppatori, e se spendere moneta reale porti o meno vantaggi effettivi durante i match. In Loadout esistono 2 monete: i Blutes guadagnano giocando normalmente e salendo di livello, con essi potremmo andare ad acquistare tutte le parti per le nostre armi, e una volta accumulato un certa quantità di esperienza, queste potranno salire di livello incrementandone le prestazioni. Gli Spacebux sono invece acquistabili con moneta reale, con essi potremmo sostanzialmente acquistare gadget estetici per il nostro avatar, passando dagli abbigliamenti più stravaganti a “taunt” per umiliare gli avversari, potremmo inoltre acquistare bonus a tempo per l’esperienza e incrementare il Blutes che ci forniranno le singole partite, in pratica gli Spacebux hanno la sola possibilità di velocizzare l’ acquisto di nuovi pezzi per le armi.
I bonus giornalieri possono dare Blutes, o più raramente oggetti estetici, ed in casi estremamente rari Spacebux gratis, si tratta di un sistema alquanto generoso che rende il titolo fruibilissimo anche senza spendere un singolo centesimo.
Viscere e insulti
I filtri “nudità”, “violenza” e “volgarità” esistono per un motivo, abilitandoli non si censura solo qualche parolina poco felice in chat o una leggera escoriazione: tutti i personaggi tra animazioni di morte e taunt, si dilettano in gestacci e movimenti equivoci, sono inoltre in grado di sopravvivere a menomazioni fisiche decisamente rilevanti e a continuare a saltare e sparare con le ossa degli arti completamente spolpate, o buchi che attraversano il torace da parte a parte, lo stile cartoonesco non deve quindi trarre in inganno, e alla stregua di Team Fortress 2, sarebbe meglio attivare qualche filtro prima di farlo provare a vostro fratellino!
I player più accaniti sanno bene che la grafica non fa il gioco: specie nel caso di titoli competitivi spesso si arriva a impostare tutti i settaggi al minimo per ottenere qualche manciata di FPS in più, Edge of Reality probabilmente conosce bene questa realtà e nella sua ultima opera non ha di certo puntato al comparto grafico, il colpo d’occhio non delude, beninteso, ma avvicinando la telecamera ai modelli di qualsiasi texture, sia di personaggi o ambienti, anche ai settaggi più alti la risoluzione non è di certo delle migliori. Questo ha l’ indubbio vantaggio di rendere il gioco incredibilmente scalabile e leggero anche con le macchine non più giovanissime, arrivando con facilità a mantenere i 60 frame stabili (con PC di fascia media si arriva con facilità ai 100 fps). Delude alquanto la sezione “opzioni grafiche”, caratterizzata da una limitazione ai minimi storici, potremmo in pratica scegliere di impostare i settaggi grafici su solo 3 livelli, e senza la possibilità di intervenire su alcun filtro.
Nuovo titolo nel panorama E-Sports?
La competitività di Loadout come valido E-Sport, è una questione di difficile valutazione, si può dire che allo stato attuale, l’assenza di un elenco di server dedicati, e con molte partite hostate dai giocatori, non permette a livello tecnico di creare tornei da parte dei giocatori che mettano tutti i partecipanti sullo stesso piano in termini di lag (l’ host avrà sempre la minore latenza), inoltre qualche elemento delle meccaniche di gioco stesso lo rendono inaccettabile ad un pro-gamer serio, una su tutti il livellamento delle armi: queste, accumulando esperienza saliranno di livello (3 livelli per pezzo), subendo un buff di varie statistiche, seppur minime, dalla precisione nel caso dei mirini al danno vero e proprio nel caso di proiettili, avvantaggiando i giocatori con l’ arma maggiormente potenziata.
In definitiva prima di considerare Loadout un titolo veramente competitivo si necessitano dei server con filtri impostabili, che annullino ogni tipo di vantaggio. Il team sta lavorando attualmente proprio all’ inserimento di server privati, in cui i giocatori potranno inserire le loro personalissime regole.
Commento finale
Loadout riesce ad innovare uno dei generi più sfruttati ed inflazionati dandogli uno stile unico, inconfondibile, sopra le righe e divertente, renderlo disponibile gratuitamente senza praticamente alcuna limitazione è semplicemente una possibilità che gli amanti degli sparatutto non dovrebbero esitare a provare.
Pro
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Originalità e stile unici
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Crafting delle armi profondo e appagante
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Spendere moneta reale non porta alcun vantaggio effettivo
Contro
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Bilanciamento non perfetto
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I livelli delle armi avvantaggiano i veterani
Commento Finale
Il casual gaming incontra gli FPS arena in questo Free to Play originale e sopra le righe, e riesce a fare centro.