Dota 2 è sicuramente un titolo popolarissimo, in quanto su Steam da ben otto anni è sempre in cima alla classifica dei titoli più giocati in assoluto. Tuttavia, pare che questo successo stia declinando sempre di più, in quanto la conta degli utenti ha raggiunto il suo minimo dal 2014.
Da marzo del 2016, il popolare Moba di Valve ha registrato un lento declino nella conta degli utenti attivi contemporaneamente, in quanto aveva toccato il suo picco, costituito da oltre un milione di utenti (1.291.328).
C’è anche da dire che il 2019 è stato un anno particolarmente importante, poiché per la prima volta dopo tre anni, la conta ha superato di nuovo il milione di utenti, ma con l’arrivo dell’anno nuovo, il picco toccato di 673.496 giocatori segna un record in negativo, numeri che da cinque anni non si vedevano.
Negli ultimi 30 giorni la media dei giocatori è scesa al di sotto di 385.000 e allo stesso tempo il picco è costantemente sceso fino ai livelli sopracitati. Qui potrete vedere tutto il grafico della conta dei giocatori.
Valve in un modo o nell’altro è sempre riuscita a mantenere alta la conta dei giocatori con nuovi update, nuovi eroi e altri contenuti, che nel bene e nel male attiravano sempre l’utenza, ma è chiaro che ciò che sta facendo non basta fondamentalmente più, e sicuramente dovrà fare qualcosa per impedire la stagnazione del suo prodotto e la disgregazione della community.
Purtroppo, con i titoli multiplayer, la conta dei giocatori è estremamente importante. Se sempre più giocatori non toccano un titolo, il matchmaking diventa sempre più lungo, ci si ritrova a giocare con utenti non alla propria altezza, causando frustrazione, finendo per spingere i più impazienti a creare account smurf, con la conseguenza di allontanare la nuova utenza.
Valve dovrà agire rapidamente per evitare questo declino, ma se neanche il nuovo aggiornamento dell’Outlander è riuscito a risollevare il gioco, significa che gli sviluppatori dovranno pensare a qualcosa di totalmente diverso.