
Il centro di supercalcolo italiano Cineca ha annunciato un importante accordo con IQM Quantum Computers, leader mondiale nei computer quantistici superconduttori, per l’installazione del computer quantistico più potente d’Italia. Il sistema IQM Radiance, alimentato dall’unità di elaborazione quantistica (QPU) a 54 qubit di IQM, sarà installato nel quarto trimestre del 2025.
Questo potente computer quantistico sarà integrato con Leonardo, uno dei supercomputer più veloci al mondo. L’installazione rappresenta una pietra miliare significativa per l’innovazione tecnologica in Italia e per l’intero ecosistema quantistico globale.
L’installazione sarà anche il primo computer quantistico on-premises presso Cineca, consolidando ulteriormente la posizione dell’istituzione come centro di eccellenza per il calcolo scientifico a livello internazionale e rafforzando la posizione dell’Italia nel campo del calcolo quantistico.
IQM intende supportare le iniziative di ricerca di Cineca e continuare a fornire agli scienziati italiani la piattaforma di computer quantistico più avanzata e gli strumenti associati per affrontare le sfide scientifiche più complesse.
“L’arrivo del nuovo computer quantistico IQM Radiance 54 rappresenta uno sviluppo rivoluzionario per Cineca, rafforzando ulteriormente il nostro ruolo nella gestione di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia,” ha dichiarato Alessandra Poggiani, Direttore Generale di Cineca. “Siamo fiduciosi che il nostro lavoro nel calcolo quantistico possa tradursi rapidamente in nuove opportunità, a beneficio dei membri del nostro consorzio e dell’intero ecosistema che serviamo.”
“Siamo entusiasti di installare uno dei nostri computer quantistici più potenti presso Cineca e contribuire alla crescita dell’ecosistema quantistico in Italia,” ha affermato Mikko Välimäki, Co-CEO di IQM Quantum Computers. “Il nostro computer quantistico a 54 qubit fornisce una piattaforma all’avanguardia per ricercatori e sviluppatori per iniziare a esplorare nuovi casi d’uso quantistici, che non possono essere emulati su alcun hardware classico.”